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LUGANOPremiato Karim Forlin

21.03.16 - 14:56
L'artista si è aggiudicato il “Premio Migros Ticino di incoraggiamento alla creazione artistica 2016”
Premiato Karim Forlin
L'artista si è aggiudicato il “Premio Migros Ticino di incoraggiamento alla creazione artistica 2016”

LUGANO - Lo scorso venerdì 18 marzo, durante la serata inaugurale  dell’esposizione “Che c’è di nuovo? Uno sguardo sulla scena artistica emergente in Ticino”, è stato attribuito il “Premio Migros Ticino di incoraggiamento alla creazione artistica”. Istituito dal Percento culturale Migros Ticino tredici anni fa in occasione della prima edizione della rassegna, questo premio, del valore di 10'000 franchi, si propone di fornire un sostegno concreto a quello fra gli artisti in mostra che presenta il lavoro più interessante e ricco di promesse per il futuro.

Quest’anno, la giuria composta da Andrea Bellini, Direttore del Centre d’art contemporain di Ginevra, Kathleen Bühler, Curatrice del Kunstmuseum di Berna, Bice Curiger, Direttrice della Fondation Vincent Van Gogh di Arles, Hans Rudolf Reust, Storico dell’arte e Professore alla Hochschüle der Künste di Berna e Yvonne Pesenti Salazar, Responsabile del Dipartimento cultura Migros Ticino, ha deciso di attribuire il Premio a Karim Forlin, artista nato a Locarno nel 1977, che oggi vive e lavora tra Locarno e Ginevra.

Nella motivazione del premio, la giuria ha evidenziato come nella sua installazione, intitolata “Granite and Rainbow”, Karim Forlin abbia saputo condensare una riflessione che, partendo dagli elementi che definiscono la sua identità, immerge lo spettatore in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Seguendo con coerenza il proprio linguaggio, l’artista ha elaborato per questa mostra un lavoro in cui molteplici riferimenti storici, etnografici, letterari si intrecciano fra di loro per produrre un’immagine di grande impatto visivo e forza poetica.

La giuria ha deciso inoltre di attribuire una menzione d’onore a Vera Trachsel (1988) per i suoi oggetti fragili, che a dispetto della loro natura effimera si impongono allo spettatore per la loro forza visiva e per la capacità di creare un dialogo con lo spazio in cui si collocano.

Nelle precedenti edizioni il premio era stato assegnato a Katia Bassanini (2003), a Laura Solari (2006) e a Una Szeemann e Bohdan Stehlik (2010).

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