LUGANOLa madre del 22enne travolto dal treno: «Sei nel mio cuore»

LUGANO - «Mio grande amore, adesso non potrai più scapparmi, sei nel mio cuore». Così la madre di Amir El Nabi, il 22enne di Agno morto travolto da un treno giovedì sera a Lugano, ha dato sfogo su Facebook al dolore per la tragica scomparsa del figlio. Sul social network è nata nelle scorse ore una community dedicata al giovane studente di agraria. Diversi i commenti di cordoglio postati da conoscenti e famigliari. «La vita è ingiusta!». «È così che ti ricorderemo, perché triste o felice tu eri sempre così per gli altri» scrive un'amica sotto una foto del ragazzo sorridente. «Era impossibile non volergli bene» aggiunge un'altra.  

«Un ottimo allievo» - I funerali del ragazzo si terranno mercoledì al cimitero islamico di Lugano. Questa mattina nella classe frequentata dal 22enne alla Scuola agraria di Mezzana - dove frequentava il primo anno - gli studenti sono stati raccolti in un incontro di "debriefing" con degli psicologi. «Era un ottimo allievo, sia dal punto di vista del comportamento che da quello del rendimento scolastico. La sua scomparsa è un evento traumatico per la nostra scuola» spiega il direttore dell'istituto Pierangelo Casanova.  

Sul treno in movimento - Intanto si delineano meglio i contorni della tragedia. Le telecamere di sorveglianza della stazione avrebbero infatti immortalato il giovane mentre tentava di salire sul treno in partenza dalla stazione, in direzione Ponte Tresa. Il 22enne avrebbe cercato di infilarsi nell'interstizio fra due vagoni, e cadendo è stato travolto dal convoglio in movimento.

Mezz'ora sui binari - Secondo una prima ricostruzione, il corpo del giovane privo di conoscenza sarebbe quindi finito sul binario parallelo, dove è rimasto «per circa una mezz'ora» fanno sapere dal Minitero Pubblico. Nessuno si sarebbe accorto del fatto, né i passeggeri né il personale delle Flp (il corpo era infatti finito fuori dal campo delle telecamere) finché un treno che viaggiava nella direzione opposta ha travolto il giovane per una seconda volta. Sull'episodio la Procura ha aperto un'inchiesta.