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CANTONE13,4 milioni per il Centro di pronto intervento di Mendrisio

08.03.16 - 10:58
Il contributo riguarda gli spazi destinati alla Polizia cantonale
Foto Archivio Ti-Press
13,4 milioni per il Centro di pronto intervento di Mendrisio
Il contributo riguarda gli spazi destinati alla Polizia cantonale

BELLINZONA - Il Governo ha licenziato oggi il messaggio che propone uno stanziamento di 13,4 milioni di franchi per realizzare gli spazi destinati alla Polizia cantonale nel futuro Centro di pronto intervento del Mendrisiotto. «Il credito» spiega il Consiglio di Stato «consentirà di procedere all’acquisto degli spazi all’interno dello stabile – secondo la formula della proprietà per piani – e di progettare ed eseguire i lavori necessari che saranno ultimati nel corso del 2020».

Nel Centro s'insedieranno i reparti della Gendarmeria e della Polizia giudiziaria, in collaborazione con la Polizia comunale, così da aumentare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. «Grazie alla nuova collocazione, gli agenti avranno a disposizione spazi adeguati alle loro esigenze e i cittadini del Mendrisiotto potranno così contare su una presenza costante e rafforzata nonché su una migliore distribuzione della Polizia cantonale a sud del nostro Cantone.

Il Centro di pronto intervento di Mendrisio permetterà in particolare di:
- migliorare la distribuzione degli agenti nel Sottoceneri, creando una nuova sede per i Reparti di pronto intervento, in sostituzione della sistemazione transitoria e inadeguata di Chiasso;
- contrastare l’incremento della criminalità nel Mendrisiotto, grazie a un Centro regionale che assicuri maggiori risorse nell’ambito della sicurezza;
- aumentare il supporto al Corpo guardie di confine federale nella fase di intervento – fermo di persone colpite da mandati di cattura, ricerche, ecc. – con l’avvicinamento della sede di polizia ai valichi utilizzati per l’ingresso clandestino;
- favorire la collaborazione e le sinergie con la Polizia comunale e gli altri enti di Pronto intervento presenti nel centro, a garanzia di un impiego coordinato e razionale;
- predisporre spazi logistici adeguati per la gestione dei fermi di polizia, incrementati notevolmente con l’introduzione del nuovo Codice di procedura penale;
- razionalizzare le risorse disponibili – personale, apparecchiature, investimenti – garantendo la presenza sull’arco delle 24 ore e riducendo i tempi di intervento;
- accrescere l’integrazione delle forze dell’ordine nel tessuto sociale, la conoscenza del territorio e la presenza capillare sul terreno.

L’insediamento della Polizia cantonale è previsto al termine della seconda fase realizzativa, e consentirà ai circa 60 agenti che occuperanno gli spazi di essere operativi 24 ore su 24.

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