Il Consiglio di amministrazione della SSR ha dato il via libera alla realizzazione della prima fase del progetto, che non sarà completato prima del 2024
COMANO - È stata approvata dal Consiglio di amministrazione della SSR la realizzazione della prima fase del progetto che vedrà nascere a Comano il nuovo Campus radiotelevisivo e multimediale della Svizzera italiana, con un investimento di 62 milioni di franchi comprendenti la parte immobiliare e l’infrastruttura tecnologica.
I lavori partiranno con la costruzione di un nuovo edificio dove oggi c'è il blocco che ospita laboratori e garage. Nel contempo si procederà alla ristrutturazione dell'edificio datato 1976 e al risanamento del “Centro Informazione”, inaugurato nel 2004, e considerato non più adatto a riempire le esigenze di spazio e tecnologiche delle redazioni integrate.
«Il nuovo edificio avrà un volume identico a quello che verrà abbattuto, ma sarà costruito con i più moderni ed ecologici standard energetici (certificati dal marchio Minergie) che garantiranno una vivibilità migliore e una sensibile riduzione di consumi e costi di gestione».
La costruzione del futuro Campus avverrà in due fasi: nella prima verranno messi in atto i nuovi sistemi produttivi integrati per le redazioni dello Sport e dell’Informazione (Digital shift) nonché il totale trasferimento di Rete Uno da Besso a Comano. Verrà quindi garantita la vicinanza fisica e si svilupperanno nuove sinergie tra le redazioni di Rete Uno e quelle dell’Informazione radiofonica (Notiziari, Radiogiornale, Cronache della Svizzera italiana), televisiva e online, che si troveranno così ad operare fianco a fianco.
Al termine dei lavori - previsto entro il 2020 - «gli spazi, la mobilità e la sicurezza per il personale e gli ospiti della RSI avranno un netto miglioramento». La SSR attende ora la concessione della licenza edilizia, presentata nel maggio 2015 al Municipio di Comano.
La seconda fase, che dovrà a sua volta essere deliberata dal Consiglio d’amministrazione SSR, permetterà di unificare tutta la produzione radiofonica, televisiva e multimediale. Si completerà nel 2024 con il trasferimento di Rete Due e Rete Tre a Comano. Lo stabile RSI di Besso, nel frattempo, è oggetto di trattative serrate tra l'azienda e il Cantone.