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CANTONE / SVIZZERAIl mondo dell'informazione è di sesso maschile

10.02.16 - 11:58
Sempre più bassa la percentuale di donne attive nei giornali, radio, tv e internet. Soprattutto in Ticino e nella Svizzera tedesca
tipress
Il mondo dell'informazione è di sesso maschile
Sempre più bassa la percentuale di donne attive nei giornali, radio, tv e internet. Soprattutto in Ticino e nella Svizzera tedesca

BELLINZONA - Le notizie in Svizzera sono perlopiù di sesso maschile. È quanto rivela un rapporto del Progetto mondiale di monitoraggio dei media (GMMP).

L’istantanea della rappresentazione di genere nei mezzi di informazione, ha analizzato le tre principali regioni linguistiche. L’indagine consiste nell’analisi di una selezione di giornali, emissioni radiofoniche e televisive e, per la prima volta, di informazioni trasmesse via internet e Twitter.

Il 25 marzo 2015 è stato scelto a livello mondiale come giorno di riferimento per esaminare i mezzi di informazione. In Svizzera sono stati analizzati 20 quotidiani, 3 emissioni televisive, 3 emissioni radiofoniche, 9 siti internet e 9 profili Twitter. Complessivamente sono state analizzate 514 notizie, in cui apparivano 1051 persone, realizzate da 582 professionisti (-e) dei media.

Risultati principali?
- Il 75% delle persone menzionate nei media è di sesso maschile.
- I risultati variano secondo i mezzi di informazione: se nella stampa scritta tradizionale le donne sono poco menzionate, la situazione è leggermente migliore nei media elettronici, mentre su Twitter si riscontra una sostanziale uguaglianza di presenza maschile e femminile.
- I risultati variano secondo le regioni linguistiche: la presenza di donne nei media della Svizzera romanda è maggiore rispetto a quella riscontrata in Ticino e nella Svizzera tedesca.
- Più dei due terzi di tutte le notizie sono redatte da uomini; una proporzione maggiore rispetto al 2010.
- I risultati variano fortemente sia all’interno della stampa scritta che di quella elettronica.
- La proporzione di giornaliste donne si attesta al 30%, diminuendo così di 5 punti percentuali rispetto al 2010.
- Le giornaliste non menzionano più spesso le donne rispetto ai loro omologhi maschili.
- Le donne sono meno frequentemente il soggetto della notizia, sono sotto-rappresentate nelle notizie politiche ed economiche, così come nel ruolo di esperte o commentatrici. Al contrario, le donne sono sovra-rappresentate nelle rubriche dedicate a celebrità, sport, famiglia e sondaggi d’opinione. Questa tendenza si è rafforzata rispetto al 2010.
- L’età delle donne presenti nei media è menzionata più frequentemente rispetto a quella degli uomini.
- Le donne citate sono spesso presentate come persone senza attività lavorativa, anche se in Svizzera si trova una proporzione di donne lavoratrici superiore alla media mondiale.
- Soltanto nel 3% delle notizie viene presentata una ripartizione dei ruoli fra i sessi atipica. Nel 97% dei casi è invece veicolata un’immagine tradizionale dei ruoli maschili e femminili.
- Il 6% delle informazioni tratta il tema della parità fra i sessi.

I risultati del 2015 non solo confermano che i mezzi d’informazione veicolano un’immagine tradizionale dei generi, ma mostrano anche che dal 2010 la situazione è peggiorata. Gli uomini sono più spesso soggetto, attori o esperti nel settore economico e politico, mentre le donne sono più frequentemente associate alla sfera familiare o menzionate in quanto celebrità.

Il rapporto completo è consultabile all’indirizzo www.equality.ch.

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