Cerca e trova immobili

BELLINZONA«Bingooo!». Scambio di mail tra funzionari: come ti espello il "criminale"

08.02.16 - 08:00
Criminali stranieri, l'odissea burocratica di un 38enne che ha fatto ricorso contro l'Ufficio migrazione
foto tio.ch/20minuti
«Bingooo!». Scambio di mail tra funzionari: come ti espello il "criminale"
Criminali stranieri, l'odissea burocratica di un 38enne che ha fatto ricorso contro l'Ufficio migrazione

Sergio* è una di quelle persone che, dovesse passare l'iniziativa Udc sull' espulsione dei criminali stranieri, avrebbe di che temere. Cittadino italiano, vive e lavora nel Mendrisiotto dal 2000, si è sposato due volte, il tutto senza mai lasciare il Cantone. Solo una macchia: nel 2008, una condanna a 22 mesi sospesa con la condizionale per un reato "non grave". Ora, il casellario giudiziale è pulito: dopo tre anni di condotta irreprensibile («non ho preso nemmeno una multa» racconta) Sergio è tornato incensurato.

«Io vittima della burocrazia» - Eppure, anche senza un "sì" al voto del 28 febbraio, la vita di Sergio è già abbastanza complicata. «Sono una vittima della burocrazia: di fatto sono ancora trattato come un pregiudicato da espellere, a cominciare dagli uffici dell’amministrazione pubblica» spiega il 38enne, che carte alla mano ripercorre anni di trafile burocratiche e attese interminabili. Prima il permesso B, poi il C, poi di nuovo il B. Dopo 16 anni in Ticino (un record di attesa) Sergio avrebbe i requisiti per la naturalizzazione – è stato ammesso e promosso all'esame – e dunque?  «Tutto è bloccato» spiega il 39enne, che intanto da un anno aspetta l'esito di un ricorso per il rinnovo del permesso di domicilio. L’Ufficio della migrazione, infatti, gli ha di recente ritirato anche il B. Perché tante complicazioni? Qualcosa non va.

Le mail - La Sezione della popolazione, da noi contattata, spiega di «non potere entrare nel merito» in quanto «c'è un ricorso pendente da parte dell'interessato». “No comment” dunque. Da alcune mail interne all'ufficio stesso però, che tio.ch/20minuti ha potuto visionare, una spiegazione trapela: in uno scambio di informazioni sulla pratica di Sergio, i due funzionari incaricati passano al setaccio il suo passato e tirano fuori i trascorsi giudiziari. «Bingoooo!» si legge in calce a una delle mail. Questo nonostante, per la legge, il precedente penale del 38enne sia ormai da considerarsi estinto. Cancellato. Inesistente. Ma non per i funzionari in questione, evidentemente. «Si prospetta la revoca del permesso di soggiorno» scrivono. Sergio non si stupisce: «Quella vecchia condanna mi è stata rinfacciata più volte anche a voce» afferma. «L'iniziativa del 28 febbraio vada come deve andare – conclude – mi sembra però che per certi funzionari pubblici sia già realtà da diversi anni».    

* nome noto alla redazione

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE