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CANTONEElogi per BancaStato e bilancio 2014 approvato

25.01.16 - 18:04
Accolti positivamente i risultati e i progetti messi in atto dalla banca
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Elogi per BancaStato e bilancio 2014 approvato
Accolti positivamente i risultati e i progetti messi in atto dalla banca

BELLINZONA - Uno dei temi centrali discussi oggi nella seduta di Gran Consiglio era l'approvazione del conto economico e del bilancio al 31 dicembre 2014 di BancaStato. I risultati (utile netto di 39 milioni e contributo previsto di 29,3 milioni al Cantone), segnalati come positivi dalla commissione di controllo, sono stati accolti positivamente (con qualche piccola critica) da tutti i presenti (approvato dal 90% del Parlamento).

A prendere la parola, rappresentando in sintesi il pensiero di tutto il plenum del Parlamento, è stato Gabriele Pinoja, da poco Presidente della commissione per il controllo del mandato pubblico della banca dello Stato: "I conti fino al 2014, oltre che essere tenuti in modo impeccabile si presentano in modo positivo. Si può chiaramente constatare lo sforzo della banca che sta migliorando efficienza e solidità rispetto al passato e alla concorrenza".

Rapporto positivo - Pinoja non ha esitato ad elencare ed elogiare le migliorie messe in atto dalla banca: "Il 2014 è stato un anno importante grazie al progetto Zenit, atto a fornire alla banca un nuovo impianto informatico e nuovi processi di lavoro. Si è conclusa anche la strategia Focus 2014 i cui obbiettivi erano mantenere il profilo di rischio invariato, incrementare raccolte di fondi, crescere con la clientela privata e aziendale e migliorare la vendita e i processi di lavoro".

Per il relatore è necessario, oggi, che questa raccolta fondi non si fermi: "Per ora le ipoteche a tasso fisso mette al riparo i clienti della banca. Ma la crescita di bilancio impone alla banca di aumentare i fondi propri. Se si vuol continuare ad elargire crediti (cosa che sta avvenendo di anno in anno), bisogna procedere a un aumento di credito di capitale tramite credito di Stato o delle riserve della banca".

Due le soluzioni: "Il cantone dovrà ancora intervenire con un aumento di capitale o sarà necessario aumentare le riserve con la conseguente diminuzione di utili al cantone". "Ad oggi - sottolinea Pinoja -l'utile versato al cantone rientra nei parametri. Grazie al successo ottenuto con il progetto Zenit si sono potuti trasferire 20 collaboratori alla B-Source, evitando licenziamenti. Con gli importanti cambiamenti messi in atto si consentirà alla banca di migliorare l'efficienza senza riduzione degli effettivi. È iniziato un piano di prepensionamento (per 62 persone) che entro il 2017 consentirà di andare a pieno regime".

Tenuto conto delle suddette considerazioni la Commissione della gestione e delle finanze ha invitato il plenum del Parlamento ad approvare il conto economico e bilancio di BancaStato e la destinazione dell'utile, in particolare 29,3 milioni di franchi al Cantone, e dando in tal modo scarico al Consiglio di amministrazione e alla Direzione della Banca.

Poche le critiche - Qualche piccola critica è arrivata da Pelin Kandemir Bordoli (PS), che ha lamentato "Una scarsa rappresentanza femminile presente nella Banca" e ha chiesto attenzione per la salvaguardia dei dipendenti.

Anche Michela Delcò Petralli (Verdi) ha commentato alcune scelte della banca: "Non vorremmo pentirci un giorno di questo aumento del crediti. Io credo che su questo aspetto bisognerà riflettere bene per diversificare più possibile le attività della nostra banca".

Matteo Pronzini (MPS) ha commentato invece con scetticismo la possibilità che BancaStato possa acquisire BSI: "L'offerta fatta da BancaStato per rilevare la BSI vorrebbe essere un investimento finanziario e non strategico per garantire il salto e lanciarsi nella gestione patrimoniale. Tuttavia non è detto che la tanto decantata propensione sociale di BancaStato (Che ha ridotto notevolmente il suo personale, cosa che le ha permesso di mantenere la sua redditività) possa salvare, come pretenderebbe di volere, i posti di BSI".

Vitta ottimista - Christian Vitta (direttore del DFE) smorza gli scetticismi con parole ottimistiche: "Ultimi anni un contesto di mercato difficile. Cambiamenti e riposizionamenti importanti, in un settore che registrerà cambiamenti anche nei prossimi anni. Non dimentichiamo i tassi di interessi bassi che vogliono dire profitti bassi. Per non parlare della continua richiesta di fondi. BancaStato ha saputo reagire anche con progetti interessanti per il futuro. Razionalizzazione e riorganizzazione sono processi che hanno toccato l'intera banca".

Anche per Vitta sarà necessario i fondi della banca. Saranno necessari oltre 40 milioni annui sul periodo 2015/2016. Ben 18 su 23 istituti svizzeri hanno registrato un risultato migliore di BancaStato, "un risultato che on deve tarre in inganno perché il 2014 ha registrato l'ammortamento straordinario di costi che ha fatto scivolare la banca nella graduatoria". Vitta ha segnalato anche la maggior concorrenza sul territorio cantonale. "Salutiamo quindi positivamente i risultati di BancaStato, vista anche la congiuntura particolare. Sono risultati positivi e rassicuranti".

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COMMENTI
 

negang 8 anni fa su tio
Anche per Vitta sarà necessario i fondi della banca. Ma cosa vuol dire questa frase ?

GI 8 anni fa su tio
e vissero felici e contenti....era il 31.12.2014....
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