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BELLINZONAShopping compulsivo, sesso e videogiochi: ecco le nuove dipendenze

12.01.16 - 10:48
Rapporti sociali annientati e problemi di natura fisica e psicologica. L’esperto: “Ecco come ci si riduce con le nuove dipendenze”
Shopping compulsivo, sesso e videogiochi: ecco le nuove dipendenze
Rapporti sociali annientati e problemi di natura fisica e psicologica. L’esperto: “Ecco come ci si riduce con le nuove dipendenze”

BELLINZONA - Shopping compulsivo, utilizzo esasperato di videogiochi, di smartphone, di internet, della pornografia, del sesso e dello sport. È allarme nuove dipendenze nella Svizzera italiana, tanto che c’è chi parla di vera e propria malattia. “Potremmo qualificare questi disturbi come dipendenze comportamentali, perché non sono dovute a sostanze specifiche, ma sono legate a comportamenti socialmente accettati (salvo eccezioni) che sono degenerati” ci spiega Dario Gennari, responsabile Nuove Dipendenze di Ingrado.

Tutto parte da internet - Pur non essendoci dati statistici, si constata che le segnalazioni  sono in netto aumento. Internet ha avuto un ruolo chiave nella crescita o nella creazione di questi disturbi: “Ormai si può fare tutto davanti ad uno schermo”. Sono quattro gli elementi che fanno di internet un luogo perfetto per la proliferazione di queste nuove dipendenze. “Innanzitutto permette l’anonimato: ci si può anche fingere di essere chi non si è. L’immediatezza è un altro tema importante, ad esempio per i videogiochi o per il gioco d’azzardo. Inoltre anche la disponibilità immediata e l’isolamento sono fattori che possono scatenare le nuove dipendenze” prosegue Gennari. “La dipendenza dal gioco d’azzardo esiste da molto tempo, ci sono alcuni esempi già nei romani, ma con internet tutto è più accessibile, e la dipendenza si trasforma”.

Difficoltà ad affrontare il problema -  “Sono poche le persone che trovano il coraggio di parlarne apertamente. Di solito sono i parenti o amici a segnalarci i casi, soprattutto per quel che riguarda i videogiochi. Le persone a rischio sono molte, ma pochi si rendono conto di avere un vero problema” ci racconta Gennari. “Parlarne è il primo passo, bisogna rendersi conto che esiste un problema, che ricade sia sulle relazioni sociali che sul fisico. E uscirne è possibile.”

Sintomi e ripercussioni - Quello che emerge è che chi soffre di queste nuove dipendenze tende a diminuire, fino ad annientarli, i rapporti sociali, sia in famiglia che nell’ambito lavorativo, trascurando il quotidiano, e di conseguenza la propria salute sia psicologica che fisica. “Le ripercussioni psicologiche sono molte, ma spesso appaiono prima quelle fisiche, come il disturbo del sonno o le cefalee. Le relazioni web-mediate tendono a sostituire quelle reali favorendo la comparsa di sensazioni di onnipotenza, di vissuti di depersonalizzazione ed una tendenza al controllo dell’altro, piuttosto che alla condivisione con l’altro/gli altri.” continua Gennari. Inoltre si possono manifestare casi di rabbia e aggressività, sia verso gli altri che verso se stessi.

Dati e differenze - Quello che gli enti come Ingrado vedono tutti i giorni rappresenta solo la punta dell’iceberg. “Gli uomini sembrano quelli più colpiti da queste nuove dipendenze: ad esempio per quel che riguarda i videogiochi sono quasi esclusivamente giovani ragazzi, mentre l’età si alza per il gioco d’azzardo online. Le donne invece sono quelle più a rischio di shopping compulsivo”. 

 

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COMMENTI
 

Don Quijote 8 anni fa su tio
Mi nonna diceva sempre che chi non beve e non fuma, il diavolo lo porta per un'altra strada. Evidentemente anche il diavolo palleggia le nuove tecnologie e tendenze. In sostanza il mondo è quello di sempre e continuerà ad esserlo finché ci sono le religioni di massa (non sono la causa di tutti i mali ma l'indicatore di civiltà raggiunto). Ad ogni modo, viva la passera, l'alcool, il fumo, i giochi, internet, l'ateismo, la trasgressione e la libertà in generale, eliminiamo la bacchettoneria.

Hirpus 8 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Bello il detto della nonna, non l'avevo mai sentito. Da quando l'ho letto, riflettendoci, è proprio così! Provato sulla mia pelle... Ciao

aquila bianca 8 anni fa su tio
A una certa età, si può far capire che esistono anche dei piccoli lavoretti... (anche domestici...) che ti fanno guadagnare la paghetta e occupare il tempo in modo meno malsano... Anzi, iniziando a capire cosa vuol dire LAVORARE e non solo pretendere di avere!! Questo fa parte dell'educazione che dovrebbero impartire i genitori... Sempre che i genitori se ne interessino... ovviamente. A troppi genitori fa comodo un figlio che non richiede attenzioni, gettando il loro tempo e le loro capacità davanti a una schermo o un videogioco... ;-( Sono troppi i genitori che non sanno come i loro figli utilizzano il loro tempo libero ;-( Poi, ci sarà un nuovo articolo, dove i genitori si interrogheranno sul perché i loro figli non comunicano verbalmente; ma solo attraverso il web... ;-(

sedelin 8 anni fa su tio
grave, preoccupante, molto triste. ci vuole maggiore informazione sui pericoli citati, a tappeto nelle scuole, ma ancor prima da parte dei pediatri alle neo mamme e da parte delle maestre d'asilo per prevenire.

Climb 8 anni fa su tio
il sesso e lo sport non mi sembrano dipendenze negative, anzi😂

ZetaCrea 8 anni fa su tio
Sinceramente è un articolo inutile. Anche ai tempi c'erano le stresse problematiche. Solo che tutto era fatto senza internet. Una volta se stavi per troppo tempo al parco a giocare eri classato come un teppista, adesso che sei troppo a casa perché giochi ai videogame sei un associale. Se fai più di 4 cose sei un irresponsabile perché ti dicono che non sai cosa vuoi. Ma allora...?? meglio vivere. Tanto dobbiamo morire lo stesso.

tazmaniac 8 anni fa su tio
Insomma...passano gli anni, passano le mode, ma stringi stringi non cambia niente. L'uomo è interessato a giocare, allo sport ed al sesso, la donna a comprare scarpe e vestiti ... ;o)

KilBill65 8 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Non si cambia mai!!.....
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