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CANTONECarichi pendenti, il Governo precisa

26.11.15 - 12:08
La richiesta del certificato del casellario giudiziale rimane in vigore
Foto Archivio Ti-Press
Carichi pendenti, il Governo precisa
La richiesta del certificato del casellario giudiziale rimane in vigore

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha preso posizione in merito alla lettera sui negoziati con l’Italia, inviata ieri alla Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali. Le precisazioni del Governo cantonale si sono rese necessarie "in seguito ad alcune informazioni riportate oggi in modo incompleto su alcuni media".

La lettera è indirizzata al responsabile della Segreteria, Jacques de Watteville. In essa sono riassunti la posizione unanime del Governo su alcune questioni relative ai negoziati fiscali nonché gli sviluppi della valutazione della richiesta del casellario giudiziale e del certificato dei carichi pendenti per tutti coloro che richiedono un permesso di dimora (B) o di lavoro per frontalieri (G). La misura, introdotta dal Dipartimento delle istituzioni lo scorso mese di aprile, è "come noto di una misura di polizia straordinaria e temporanea che mira a tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico in Ticino".

Il Consiglio di Stato precisa che l’allestimento del rapporto sugli effetti del provvedimento sta richiedendo più tempo del previsto, vista l’esigenza di portare a termine alcuni accertamenti giuridici. "Il Governo comunica quindi alle autorità federali di avere deciso, dopo attente riflessioni, di sospendere a partire dal 1. dicembre 2015, unicamente la richiesta del certificato dei carichi pendenti – ovvero dei reati commessi non ancora cresciuti in giudicato. Richiesta che sarà comunque ancora possibile in presenza di indizi oggettivi sufficienti".

La richiesta del certificato del casellario giudiziale – che attesta l’esistenza di condanne cresciute in giudicato – rimane invece in vigore "a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico".

Il Consiglio di Stato ritiene che questo gesto possa essere percepito positivamente nell’ambito delle trattative fiscali in corso tra Svizzera e Italia; "a questo proposito, nella lettera alla Segreteria di Stato il Governo coglie l’occasione per ribadire alcuni elementi di particolare rilevanza per il Ticino".

Tutto tace a Berna - La decisione del Canton Ticino di non più richiedere sistematicamente a dimoranti e frontalieri un estratto dei carichi penali pendenti non è ancora giunta ufficialmente al suo destinatario, ossia il Segretario di stato Jacques de Watteville.

Lo ha affermato all'ats Anne Césard, portavoce della Segreteria di stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI). "Non possiamo rilasciare alcun commento sul contenuto di una missiva che non abbiamo ancora ricevuto ufficialmente". Nemmeno la Segreteria di stato per la migrazione ha informazioni in proposito.

Per quanto riguarda le misure adottate a protezione della sicurezza, Frida Andreotti, collaboratrice del ministro Gobbi, ha indicato stamane all'ats che il rapporto sulla loro efficacia non è ancora pronto, poiché rimangono alcune questioni giuridiche in sospeso. Il testo dovrebbe essere reso pubblico in dicembre.

Il documento dovrebbe illustrare i dati riguardanti il numero di estratti presentati e di permessi revocati fino a novembre. Fino alla pubblicazione del documento, questi dati non verranno divulgati, ha sottolineato Andreotti.

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COMMENTI
 

Cleofe 8 anni fa su tio
Maroni, invece di rompere i Maroni a noi per la richiesta del certificato e del casellario, sistema la ferrovia Stabio - Arcisate e la questione del pagamento per i Ticinesi della tratta Pedemontana va....

robyk 8 anni fa su tio
Calata di braghe inutile perché a maroni non basta.Con gli italiani sempre bastone e niente carota.

Giorgio68 8 anni fa su tio
Direi che PizMagn ha scritto un bel post e la frase "Tutto il resto è populismo a scopi elettorali" è molto vera. Sono italiano vivo e lavoro in Italia, ho lavorato all'estero dove era necessario il casellario giudiziale, non mi hanno chiesto di portarlo ma bensi le autorità del paese ospitante hanno chiesto tutte le info. direttamente all'Italia (allungando i tempi putroppo), perchè? Semplice perchè le autorità locali sapevano e sanno che sul casellario giudiziario Italiano, richiesto personalmente, molte informazioni possono essere omesse per legge, quindi direi che chi ha fatto la vostra legge sicuramente non conosce la materia giuridica italiana, salvo si accontenti delle omissioni. Concludo dicendo che non c'è nulla di male a chiedere il casellario giudiziale hai fini del permesso, anche se a questo punto potrete capirne inutilità.

clearview 8 anni fa su tio
Risposta a Giorgio68
Quello che dici non è GRAVE, di più !!! "... sul casellario giudiziario Italiano, richiesto personalmente, molte informazioni possono essere omesse per legge, quindi direi che chi ha fatto la vostra legge sicuramente non conosce la materia giuridica italiana, salvo si accontenti delle omissioni. " proprio vero che ognuno fa come vuole in quel paese, le leggi non esistono..

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Risposta a Giorgio68
Quali informazioni? O che tipo di condanne?

navy 8 anni fa su tio
Risposta a Giorgio68
Conosco poco e male la legislazione italiana ma debbo dire, dalla mia parziale ed ammessa ignoranza che, il commento non fa una piega. La Svizzera si muove, spesso e volentieri, come se laddove arriva la sua richiesta (in questo caso l'Italia) le leggi e soprattutto il modo di applicarle segue la logica Svizzera. Facendo ciò, commette DUE ERRORI FONDAMENTALI. Uno: Da ad intendere ai propri concittadini che si muove ed opera a 360° a reale difesa interna. Due: Si illude che, codesti giochetti (perché alla fine di questo si tratta) possano limitare e/o ostacolare un certo malandazzo che, almeno in questo blog, è inutile discutere. A conclusione di tutto, in questo caso come, ahimè, in tanti altri, è LA TOTALE MANCANZA DI RECIPROCITÀ LEGISLATIVA (dovuta ad un'interpretazione della legge spesso ipocrita) porta a pensare che è meglio non fare i compiti tanto vi sarà sempre un qualche escamotage che salvo capra e cavoli al 90° minuto. Alla fine, il tutto è grave e molto triste. Saluti.

MIM 8 anni fa su tio
Risposta a Giorgio68
Giorgio, è sempre meglio dell'attuale autocertificazione. Lì le omissioni sono all'ordine del giorno ;-)

Giorgio68 8 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Si vengono omesse condanne, ovvio che tale "benefit" non è concesso a tutti i tipi di condanna! Putroppo non so dirti a che tipo di condanne si possa applicare, direi comunque alle meno gravi! Anche se pur sempre di condanna si tratta!

Giorgio68 8 anni fa su tio
Risposta a clearview
- Non lo definirei ne grave, ne di più! - Se ciò accade è solo perchè esiste un legge in "questo paese" che in fase di condanna, l'avvocato può richiedere ed ottenere "la non menzione"! - Direi che il problema è nel "vostro paese", che a differenza di altri paesi occidentali, ha legiferato senza conoscere! La triste nota di tutto, è che come vogliono le nostre classi politiche, questa legge, come altre, serve solo a noi popolino per fare la guerra dei poveri!

Giorgio68 8 anni fa su tio
Risposta a clearview
Potrei rispondere semplicemnte contrapponendoti la gravità, ossia: E' grave che l'Italia applichi le sue leggi, o è più GRAVE che i legislatori svizzeri (a differenza di altri legislatori occidentali), legiferino senza conoscere! La triste realtà, è che questa legge come altre, serve solo a fomentare la guerra dei poveri!

Danny50 8 anni fa su tio
Il pasticcio continua. Fra poco aboliranno anche quello e dopo introdurrà il certificato medico o la presentazione degli estratti bancari. Quando non si sa che pesci pigliare ci si affida a decisioni fragili e non si riesce a difenderle. Si chiama dilettantismo

patacca 8 anni fa su tio
I fratelli MARX ( i comici ) si sono piegati al volere del padrone....fanno solo rappresentanza e qualche leggina tanto per....

the_follower 8 anni fa su tio
secondo me anche faccendo così si rischia cmq di nn assumere gente codannata magari x cose poco gravi e che sia svizzera o italiana poco importa

PizMagn 8 anni fa su tio
Per una volta che il consiglio di stato fa una cosa sensata viene criticato. Poro. Il rilascio dei permessi si basa sul fatto che il richiedente ha un lavoro e/o un contratto di affitto in ticino e/o tanti soldi da potersi mantenere agevolmente. Questo, unito alla richiesta del casellario giudiziale, mi sembra più che sufficiente per garantire la sicurezza dei cittadini. Se poi esistono falsi contratti di lavoro o falsi contratti di locazione per l'ottenimento dei permessi il problema è da un'altra parte e non si risolve certo con la richiesta del certificato dei carichi pendenti. Tutto il resto è populismo a sc0pi elettorali. I PRESUNTI autori di atti illeciti commessi recentemente in Ticino perché avevano un permesso B? Avevano un lavoro e andavano a rubare (mah)? Su che basi gli è stato rilasciato il permesso?

Lele68 8 anni fa su tio
calata di braghe dei 3 moschettieri....
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