BELLINZONA - La Costituzione ticinese contiene due articoli che garantiscono la parità e le pari opportunità tra donne e uomini. È del 5 giugno 2011 l'accettazione popolare a grande maggioranza, dell'introduzione nella Costituzione ticinese dell'art. 4 cpv 3 che impegna il Cantone a promuovere le pari opportunità.
In una mozione Milena Garobbio chiede che il Cantone adotti un piano di azione della parità "al fine di dare concretezza a questo principio costituzionale". La mozione è sostenuta da 29 deputati e deputate.
"Un piano d’azione cantonale - spiega - ha lo scopo di definire la politica delle pari opportunità per gli anni a venire. Si tratta di uno strumento che fissa concretamente degli obiettivi e delle misure per raggiungerli. Presuppone un consenso condiviso e implica un lavoro di concertazione fra i vari dipartimenti e una stretta collaborazione con tutti gli attori coinvolti. La responsabilità del progetto sarà del Consiglio di Stato, che fornirà le risorse interdipartimentali sufficienti, in termini di persone e finanziarie, e coinvolgerà enti competenti interni ed esterni all’amministrazione, per l’elaborazione del piano".