Il consigliere comunale di Forza Italia: "C'ero arrivato prima io"
VARESE - Piace oltre confine il via libero definitivo alla legge anti-burqa contro la "dissimulazione del volto".
Piero Galparoli, consigliere comunale di Forza Italia a Varese, afferma infatti di essere stato uno dei precursori della legge ticinese: "Quest’anno ho presentato una mozione relativa al divieto di dissimulazione del viso che ha avuto la maggioranza - spiega su La Provincia di Varese -. L’astensione del Partito Democratico legittima in un certo senso la mozione, riconoscendo l’esistenza del problema, altrimenti chi si è astenuto avrebbe espresso voto contrario". E poi aggiunge, forse non sapendo che in Ticino l'iniziativa Ghiringhelli era stata accettata dal popolo ticinese già nel 2013: "C'ero arrivato prima io".
Quindi chiede l’applicazione della mozione: "Spero che prima delle elezioni comunali, il provvedimento sia inserito nel regolamento della Polizia Locale. Veli e mascheramenti non fanno parte della nostra tradizione culturale, rappresentano un problema per la sicurezza e c’è poi una questione di rispetto nei confronti della donna".
Galparoli è deciso: "Non ho mai visto nessuno che stupra una donna eppure c’è una legge contro la violenza sulle donne. È meglio prevenire che curare".