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CANTONECampagna di collocamento, tutto quello che c'è da sapere

20.11.15 - 11:58
Campagna di collocamento, tutto quello che c'è da sapere

BELLINZONA - Nei prossimi giorni partirà la campagna di collocamento 2016 e le circa 5'000 aziende formatrici saranno interpellate per il rilevamento dei posti di tirocinio a disposizione nel nuovo anno scolastico. La campagna da due anni a questa parte prende avvio in

novembre per facilitare sia le aziende sia i giovani nel collocamento.

CAMPAGNA DI COLLOCAMENTO 2015 – I RISULTATI
Nel contempo è stata chiusa la campagna 2015, che presenta risultati positivi, in quanto tutti i giovani che hanno terminato a giugno la scuola dell’obbligo hanno potuto trovare un collocamento, anche se non per tutti quello desiderato. Altri stanno seguendo delle formazioni transitorie o ancora un perfezionamento linguistico. A fine ottobre erano 17 i posti rimasti vacanti, di cui 12 nella regione Tre Valli. La campagna 2015 di collocamento a tirocinio è iniziata a novembre 2014 con l’invio del questionario per il rilevamento dei posti messi a disposizione dalle circa 5000 aziende autorizzate a formare apprendisti. Nel novero delle aziende formatrici sono comprese anche le scuole con pratica professionale integrata (scuole professionali a tempo pieno). Al questionario hanno risposto positivamente 1'407 aziende, pari al 28,3% di quelle interpellate, 3'569 (71,7%) hanno risposto negativamente. Nel 2014 erano state 1’645 le aziende che si erano rese disponibili ad assumere, 1'667 nel 2013, 1’660 nel 2012, 1’719 nel 2011 e 1'708 nel 2010.
I nuovi contratti di tirocinio stipulati con le aziende ticinesi e i posti offerti dalle scuole professionali con pratica integrata erano 3’041 a fine ottobre (3'094 i contratti stipulati nel 2014, 2’975 nel 2013).
I nuovi contratti stipulati nel 2015 dalle aziende ticinesi con apprendisti frontalieri sono stati 117 (187 nel 2014, 262 nel 2013). Su un totale complessivo di circa 9’000 contratti di tirocinio, quelli che riguardano apprendisti confinanti si attestano a 616 unità (719 nel 2014, 800 nel 2013), quindi il 6,8% del totale dei contratti (l’8% lo scorso anno). Va notato che a seguito delle decisioni adottate anche quest’anno si registra una diminuzione notevole dei contratti di tirocinio stipulati con apprendisti frontalieri maggiorenni, che sono scesi a 37 a fine ottobre 2015 (96 nel 2014, 182 nel 2013). In tale ambito 34 contratti stipulati con apprendisti frontalieri maggiorenni sono stati ritirati dal datore di lavoro o non sono stati approvati dall’autorità cantonale, poiché nella professione scelta vi erano ancora giovani residenti alla ricerca di un posto di tirocinio.

Pure quest’anno è stata istituita una Task-Force incaricata di facilitare il reperimento dei posti di tirocinio, sia per i giovani in uscita dalla scuola media (erano 140 quelli ancora alla ricerca di un posto a metà agosto), sia per i giovani di età compresa fra i 16 e i 19 anni che si sono annunciati alla Divisione della formazione professionale entro il 20 agosto 2015 (42 casi). Al termine dell’attività della Task-Force, i giovani in uscita dalla scuola media hanno tutti trovato una soluzione, mentre per quel che riguarda i 42 casi di età fra i 16 e 19 anni che si sono annunciati alla DFP ci si sta ancora adoperando per trovare una
soluzione a 3 giovani.
Al buon risultato del collocamento hanno contribuito gli orientatori scolastici e professionali che hanno seguito i giovani nei loro percorsi di scelta e si sono occupati del rilevamento e della segnalazione dei posti, gli ispettori del tirocinio che hanno collaborato nel reperimento di posti supplementari e nel collocamento da metà agosto, nonché le aziende formatrici che hanno messo a disposizione un buon numero di posti. Anche quest’anno, per sottolineare l’impegno delle aziende formatrici nel formare apprendisti, è stato loro inviato in settimana il logo “Creiamo professionisti. Azienda formatrice 2015/2016”.


SCELTE DEI GIOVANI CHE HANNO TERMINATO L’OBBLIGO A GIUGNO
Le scelte dei giovani che hanno terminato l'obbligo scolastico a giugno si possono così riassumere:
Sui 3’393 che hanno terminato la scuola dell’obbligo, 1’516 (pari al 44,7%) hanno scelto la via professionale, suddivisi fra il 21,4% che ha scelto una formazione in apprendistato in azienda e il 23,3% che si è iscritto a una scuola professionale a tempo pieno.
Il 41,4%, pari a 1’406 giovani, ha optato per degli studi nelle scuole medie superiori: il 30,1% al liceo, il 7,2% presso la Scuola cantonale di commercio e un restante 4,1% presso istituti privati. La percentuale verso le scuole medie superiori è leggermente
diminuita rispetto a quella dello scorso anno (42%). Procedendo a una suddivisione delle scelte ripartita tra ragazzi e ragazze, si può notare come la via del medio superiore sia l’indirizzo di formazione più rappresentativo per le ragazze, che lo scelgono nella misura del 45,9%, mentre il tirocinio è scelto dal 13,9% delle giovani. Ben 32 punti percentuali di differenza fra le due vie. Situazione diversa invece per i maschi che scelgono il medio superiore nella misura del 37% e il tirocinio in azienda nel 28,8% dei casi. Per quel che riguarda invece le opzioni nell’ambito delle scuole professionali con pratica integrata, il settore sanitario-sociale è scelto nella misura dell’82% da ragazze, contro il 18% di maschi. I rapporti percentuali si capovolgono se si entra nel settore tecnico, privilegiato nella misura del 91% da maschi. Il settore artistico vede una prevalenza di ragazze, 85%, mentre solo il settore commerciale mostra una suddivisione più equa, con un 58% di femmine e un 42% di maschi. Come nei due anni scorsi assistiamo a una diminuzione della percentuale dei giovani, soprattutto maschi, che si orientano verso l’apprendistato. A questo fenomeno ha concorso in modo preponderante, come già verificatosi nel 2014, la normativa sulla protezione dei giovani lavoratori (ordinanza OLL5) che vieta lo svolgimento di certe attività ai quindicenni. A chi di loro ha scelto professioni che presentano rischi importanti è stato proposto un anno di scuola a tempo pieno, denominato corso passerella, in attesa di poter iniziare il tirocinio nell’ anno scolastico successivo. Fortunatamente, grazie agli sforzi profusi dal Ticino, la normativa federale sta cambiando e a settembre di quest’anno, ad esempio, l’apprendistato di selvicoltore ha potuto essere intrapreso anche dai 15enni. Le
altre professioni dovrebbero seguire nei prossimi anni.

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