Cerca e trova immobili

CANTONENiente crisi del settimo anno: scoppia solo un’unione su dieci

12.10.15 - 06:00
Solo 18 unioni domestiche sciolte, i matrimoni sono quasi uno su due. "Gli omosessuali non sono più bravi degli etero"
Niente crisi del settimo anno: scoppia solo un’unione su dieci
Solo 18 unioni domestiche sciolte, i matrimoni sono quasi uno su due. "Gli omosessuali non sono più bravi degli etero"

LUGANO - Le unioni domestiche registrate sembrano aver passato indenni la crisi del settimo anno. Era il 2007 quando per la prima volta anche due omosessuali hanno potuto dire il fatidico sì e, finora, anche nel piccolo Ticino lo hanno già fatto 183 volte. In tutta la Svizzera, secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica, si sono invece registrate 7'687 unioni. Il primo anno è stato un vero e proprio boom: 50 in Ticino, 2'000 in Svizzera. Poi i numeri si sono assestati e oggi se ne contano una ventina all’anno nel nostro cantone e poco più di 700 a livello nazionale.

Solo diciotto addii – Visto che la legge non la chiama matrimonio, per l’unione domestica registrata non esiste il divorzio, bensì lo scioglimento. Gli effetti, però, non sono diversi. Fino a oggi in Ticino sono scoppiate 18 unioni, il 9,8% di quelle formatesi. L’annus horribilis per le famiglie gay e lesbiche è stato il 2011, quando se ne sono sfasciate 5 (4 tra uomini e 1 tra donne). "Per un omosessuale – ci racconta Donatella Zappa, coordinatrice di Imbarco Immediato – l’unione civile è una dichiarazione pubblica molto importante, è infatti molto più significativa a livello di visibilità". In pratica si tratta di una sorta di secondo coming out, anche davanti alla legge, anche sulla carta. "Se mi unisco civilmente, sui documenti non posso mettere sposata, ma registrata. È una bella differenza, è una dichiarazione di orientamento sessuale anche di fronte al datore di lavoro, a un proprietario di casa, a chiunque io presenti il mio stato civile". Ecco quindi che, ben più che per il matrimonio, il grande passo diventa ragionato. "C’è una selezione all’ingresso, probabilmente è per questo che poi ci sono meno scioglimenti. Sono coppie ben motivate e decise a farlo", continua Zappa.

Più unioni gay che lesbiche – Le unioni tra uomini in Ticino sono state 134, quelle tra donne 49. Un rapporto di tre a uno, a livello svizzero il divario è un po’ minore, ma le coppie di maschi sono comunque il doppio. "È un dato che mi sorprende, non saprei dire il perché". Anche se qualche sospetto c’è. "Le donne sono state invisibili per secoli. La loro intelligenza è rimasta nascosta, così come la loro sessualità. Sulla donna c’è sempre stato un velo. Anche quando si parla di omosessualità, si parla molto più di gay che di lesbiche". Forse, quindi, anche di fronte al fenomeno Lgbt, tutte le difficoltà di emancipazione femminile pesano. "Ripeto, è un fenomeno che non immaginavo, ma l’ipotesi potrebbe essere che per le donne sia ancora più difficile fare questo passo di visibilità". Ma c’è di più.

La polpetta avvelenata – "Quando abbiamo negoziato il matrimonio, sapevamo che l’unione registrata era una polpetta avvelenata", ribadisce Zappa. Perché l’unione è proprio come un matrimonio, ma c’è un ma. "Ci lasciano sposare, perché sposandoci mettiamo una firma in cui accettiamo di non chiedere mai un’adozione o ricorrere alla procreazione assistita". Infatti l’articolo 9 della Legge sull’unione domestica allontana il miraggio dei figli. Forse, quindi, si potrebbe pensare che sia lo spirito materno a ostacolare le donne davanti a quella firma più degli uomini. Un compromesso, però, che è stato accettato. "È stato un prezzo da pagare per avere dei diritti. Ho partecipato alla lotta per ottenere l’unione e lo rifarei anche oggi. Ma è stato solamente un passo in un percorso più lungo che deve portare assolutamente all’uguaglianza".

Chi è il “registrato” – Il matrimonio lo fanno tutti. Si sposano i giovani e si sposano i vecchi. Sarà così anche per le unioni? «Non proprio. Si tratta di persone ben rodate, che hanno alle spalle rapporti solidi e che sentono il bisogno di rendere sicura la loro relazione”. Renderla sicura davanti allo Stato prima di tutto. "Sì, vogliono finalmente regolamentare tutte quelle questioni che potrebbero essere problematiche. Un problema che hanno anche i concubini eterosessuali".

Tanti matrimoni, tanti divorzi – Le coppie eterosessuali si promettono amore eterno oltre 40mila volte l’anno. Però sono oltre 17mila le persone che ritirano quella promessa e addio eternità. In Ticino i matrimoni sono poco più di 1'500 mentre i “basta, ti prego basta” sono circa 700. Veramente tanti, ma cosa rende le coppie omosessuali più stabili rispetto a quelle più tradizionali? "Gli omosessuali non sono più bravi o più fedeli degli altri", ci rassicura Zappa. "Come ho detto, è ancora difficile essere omosessuali e unirsi lo rende pubblico. È probabile che con il passare del tempo e la piena accettazione dell’omosessualità la situazione possa livellarsi”.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE