Emergono nuovi dettagli sulla sparatoria di via Odescalchi che ha causato la morte di un 35enne
CHIASSO - La morte del 35enne portoghese sarebbe stata causata da un colpo di pistola esploso al torace. E' questa la conclusione a cui sono giunti gli inquirenti che hanno ricevuto gli esiti dell'autopsia. Come riferiscono gli organi d'informazione della Rsi, la vittima è stata ferita alla gamba, alla testa e al torace.
L'ipotesi alternativa, ossia quella di un decesso causato da un'autovettura che ha investito inavvertitamente il 35enne, verrebbe così scartata.
Grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza del vicino locale a luci rosse, si è potuta ricostruire la dinamica dei fatti. Il primo a estrarre la pistola sarebbe stato il portoghese. Il colpo da lui sparato sarebbe stato deviato da uno dei cinque imputati - tutti accusati di assassinio - l'italo brasiliano, che avrebbe aggredito il 35enne, sempre secondo la Rsi, forse con un manganello. A sparare sarebbe stato il 26enne svizzero di origini kosovare che si è costituito venerdì mattina. L'uomo avrebbe sparato due volte mentre il portoghese era ormai nella fase della caduta. La vittima, ormai a terra, sarebbe stata poi colpita da altri due colpi, sempre esplosi dal 26enne.
In tutto sarebbero stati cinque i proiettili, ma chi ha esploso gli ultimi colpi? Il 26enne dice di essere stato l'unico a sparare, ma la sua versione non sembra credibile. La domanda resta quindi, per ora, senza risposta.