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BALERNA"Pago più di 2.000 franchi all'anno e mi tocca stare in piedi"

09.10.15 - 08:22
Il Cantone incita i cittadini a utilizzare i mezzi pubblici? In tanti raccolgono l'invito. Ma poi capita come a questo lavoratore del Mendrisiotto...
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"Pago più di 2.000 franchi all'anno e mi tocca stare in piedi"
Il Cantone incita i cittadini a utilizzare i mezzi pubblici? In tanti raccolgono l'invito. Ma poi capita come a questo lavoratore del Mendrisiotto...

BALERNA - Il futuro della mobilità ticinese? È nei mezzi pubblici. Lo ha ribadito fino all'ossessione, il ministro del territorio Claudio Zali. L'intento è nobile e concreto, se si pensa alla saturazione delle strade della Svizzera italiana. Ma poi capita che ci si scontri con la dura realtà. E la storia di un lavoratore del Mendrisiotto, che racconta il suo calvario quotidiano sul treno che alle 7 e 31 da Balerna porta a Lugano, ne è la prova. "Tra abbonamento del treno e parcheggio, pago più di 2.000 franchi all'anno. Eppure mi tocca sempre viaggiare in piedi".

Spese - Il nostro interlocutore porta le foto scattate sul convoglio ogni santa mattina come prova di quanto sostiene. "Quella di Balerna è la seconda stazione dopo quella di Chiasso in direzione di Lugano. E non c'è mai posto a sedere. Spendo 1.188 franchi all'anno per l'abbonamento e devo sempre stare in piedi. Con la mole di gente che c'è, diventa pure pericoloso. Oltretutto devo affittare un parcheggio privato di 1200 franchi all'anno dato che di collegamenti pubblici da dove abito io non ce ne sono a sufficienza. Il Governo vuole che si usino i mezzi pubblici? Ma a queste condizioni tanto vale intasare l'autostrada".

Treni più lunghi - Martino Colombo, capo della Sezione cantonale della mobilità, non si nasconde. Quello esposto dal lavoratore di Balerna è un problema diffuso. E parecchio. "Ne siamo consapevoli - ammette -, i disagi ci sono. E sappiamo che i treni sono molto frequentati. Purtroppo allo stato attuale delle cose i treni che circolano da noi possono avere al massimo 10 vagoni. E questo perché vari marciapiedi non sono strutturati in modo da accogliere il passaggio di treni più lunghi. Si sta lavorando in questa direzione, nel giro di 3-4 anni potrebbe essere attuato un progetto di restyling dei marciapiedi affinché i treni possano contare almeno 12 vagoni. Questo potrebbe permettere di avere più spazio all'interno dei convogli".

Flessibilità - Colombo riconosce comunque che con questo sistema non si risolve il problema dall'oggi al domani. "Però va detto che tra le 7 e le 8 da Balerna partono treni ogni 15 minuti in direzione di Lugano. Uno potrebbe anche cercare di variare le proprie abitudini e, magari, prendere il treno un quarto d'ora prima o un quarto d'ora dopo. Ci sono comunque treni più pieni e altri meno pieni. È un consiglio che diamo a tutti coloro che possono disporre di un minimo di flessibilità".

Scenari futuri - Per Colombo lo scenario del futuro è già ben delineato. "Strade sature e aumento dell'utenza sui mezzi pubblici. Creando le varie coincidenze e con i dovuti correttivi, il nostro obiettivo è che uno resti in piedi sul mezzo pubblico al massimo un quarto d'ora. Sarebbe già un bel traguardo. La realtà ci indica che l'alternativa è starsene seduti, certo, ma in mezzo al traffico".

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