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GIUMAGLIOQuel bambino non può salire sul pulmino

09.10.15 - 07:18
Singolare petizione in Valle Maggia lanciata da una madre separata: "Il piccolo bus si ferma davanti a casa nostra, ma non prende mio figlio"
fotolia
Quel bambino non può salire sul pulmino
Singolare petizione in Valle Maggia lanciata da una madre separata: "Il piccolo bus si ferma davanti a casa nostra, ma non prende mio figlio"

GIUMAGLIO - Che polverone, in valle Maggia, attorno a un bimbo di Giumaglio, figlio di genitori separati. Il piccolo bus scolastico, stando a quanto racconta la madre, si fermerebbe tutti i giorni davanti alla casa del ragazzino. Senza però farlo salire. "Mio figlio, che deve andare all'asilo di Moghegno, non può usufruire di quel pulmino", sostiene la donna, che ha lanciato una petizione virtuale sui social network.

Un caso particolare - Il caso è delicato e piuttosto particolare. Il bimbo in settimana sta con la madre a Giumaglio. Nel weekend vive col papà ad Aurigeno, dove risulta domiciliato. I bimbi domiciliati ad Aurigeno frequentano, appunto, l'asilo di Moghegno. Quelli di Giumaglio dovrebbero invece andare a Someo. Il bimbo, domiciliato ad Aurigeno ma di fatto abitante a Giumaglio, si trova dunque al centro di una situazione paradossale e non beneficia dunque di alcun trasporto verso l'asilo che frequenta.

Deviazione - "Ho spiegato la questione al Comune di Maggia - dice la madre -. Invano. Mio figlio non ha diritto di usufruire del pulmino scolastico che si ferma nei pressi di casa nostra ogni giorno. Un pulmino che porta i ragazzi alle scuole dei Ronchini di Aurigeno e che potrebbe benissimo fare una deviazione di due minuti per portare mio figlio all'asilo di Moghegno. Invece nulla".

Trasporto garantito - La donna è furiosa. "Il trasporto scolastico dovrebbe essere garantito dal Comune in ogni caso. A maggior ragione se i genitori non hanno un mezzo di trasporto. Siamo genitori separati, entrambi grandi lavoratori indipendenti. Paghiamo fior di tasse a questo Comune che non si degna nemmeno di risponderci".

Il pasticcio - È il municipale Roberto Adami a occuparsi delle questioni scolastiche all'interno del Comune di Maggia. Per lui la situazione è chiara. "Non possiamo fare molto. Il bimbo, secondo l'autorità regionale di protezione, è stato affidato al papà. Infatti è domiciliato ad Aurigeno. Solo saltuariamente dovrebbe rimanere dalla mamma. I bambini di Aurigeno frequentano l'asilo di Moghegno. Per loro è previsto un trasporto scolastico. Ai bambini domiciliati a Giumaglio, invece, è garantito un trasporto verso l'asilo di Someo".

Un'unica vittima - Il bimbo in questione, essendo domiciliato ad Aurigeno, frequenta l'asilo di Moghegno. "Però poi, non si sa bene perché, vive dalla mamma a Giumaglio - puntualizza Adami -. E quindi si crea il problema. Perché i bambini di Giumaglio dovrebbero frequentare l'asilo di Someo". Insomma, un enorme pasticcio burocratico. Con un'unica vittima. Un povero bimbo di soli 4 anni.

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