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TICINO/VALLESEUn ticinese re degli chef a Verbier

09.10.15 - 06:16
Mirto Marchesi ha ottenuto 17 punti Gault Millau
Un ticinese re degli chef a Verbier
Mirto Marchesi ha ottenuto 17 punti Gault Millau

VERBIER - Cosa fa un giovane cuoco ticinese a Verbier? Chiaro: ottiene un riconoscimento da una delle guide gastronomiche più importanti al mondo.

Mirto Marchesi ha infatti ottenuto negli scorsi giorni 17 punti (su 20) dalla Guida Gault Millau. Inoltre, già una stella Michelin brilla sulla testa del ticinese, e ora? “Per me è un onore avere ricevuto questo “premio” – sostiene Marchesi -. Vuol dire che il ristorante ha subito una sorta di evoluzione e che stiamo lavorando bene”. I critici culinari osservano diversi criteri prima di rilasciare i tanto agognati punti: “Esatto, gli esperti passano diverse volte l’anno in modo anonimo e giudicano per esempio le materie prime che vengono utilizzate, la cucina chiaramente, il servizio… insomma si viene analizzati a 360 gradi”.

Per arrivare alle stelle, o ai cappelli se si pensa alla Gault Millau, il ticinese ha cominciato dal basso: “Sono arrivato in Vallese per caso. Ho cominciato con uno stage da sous chef. Dovevo rimanere solo un anno e invece…”. Già, ora porta il cappello da chef e intanto il sangue ticinese "contamina" un po’ la cucina vallesana: “Chiaramente la mia cucina ha un’influenza mediterranea, i sapori sono quelli. Però sono in vallese e dunque cerco di valorizzare la materia prima e i prodotti locali”.

Lassù sulle montagne tutto ok, e un rientro in Ticino per Marchesi ora è quasi impensabile: “Non si può mai sapere , per ora comunque non penso di fare rientro “a casa”. Vorrebbe infatti dire ricominciare più o meno da zero, lavorare 7 giorni su 7… non potrei mantenere la qualità di lavoro che ho in questo momento a Verbier”. 

E tra la polenta ticinese e la fondue, lo chef si porta però in quota i sapori nostrani: “Quando sono a casa pasteggio con semplicità, un filetto di carne alla griglia con insalata è il massimo. Di solito compero anche una forma di formaggio ticinese da gustare durante tutta la stagione lavorativa”.

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