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CANTONEStudenti come la peste: "Nel palazzo non li vogliono"

05.10.15 - 08:29
Giovani universitari a caccia di un appartamento: ma c'è chi li rifiuta, come dimostra il caso di uno stabile luganese. Colpa di party, scarso rispetto delle regole e mancanza di liquidità
fotolia
Studenti come la peste: "Nel palazzo non li vogliono"
Giovani universitari a caccia di un appartamento: ma c'è chi li rifiuta, come dimostra il caso di uno stabile luganese. Colpa di party, scarso rispetto delle regole e mancanza di liquidità

LUGANO - Niente studenti in questa palazzina. In uno stabile di Pregassona i giovani universitari non possono prendere un appartamento in affitto. Ed è la stessa amministrazione condominiale a esplicitarlo agli inquilini in uscita. "Ce l'hanno detto in tutte le salse, non li vogliono", spiega un inquilino che sta per lasciare un bilocale della struttura. Un pugno nello stomaco, se si pensa che nonostante l'inizio dell'anno accademico sono ancora in molti i ragazzi che non hanno un alloggio. Il caso, per giunta, non sembra essere isolato. 

Pochi soldi e festini - Patrizia Bianchi, responsabile del servizio alloggi dell'Università della Svizzera italiana (USI), illustra la questione dal suo punto di vista. "Effettivamente - spiega - ci sono alcune amministrazioni che non vogliono affittare i loro spazi agli studenti. E questo perché si teme che i ragazzi non abbiano la liquidità necessaria per pagare l'affitto, oppure che organizzino festini e party fastidiosi. Il problema non è solo luganese, ma legato a tutte le città universitarie". 

Casi difficili - Allo sportello del servizio alloggi dell'USI si trovano tutte le principali offerte di appartamenti. "Mi è già capitato - riprende Bianchi - di dovere fare da intermediaria, per cercare di convincere un padrone di casa ad accogliere degli studenti".   

Disordine - Mentre il fenomeno tocca marginalmente gli allievi della SUPSI, dal momento che la maggior parte è di origine ticinese, anche quelli dell'Accademia di architettura di Mendrisio a volte hanno qualche grattacapo. "Soprattutto - dice la responsabile del servizio alloggi Christiane Schröder - perché alcuni amministratori sono convinti che gli studenti non rispettino molto le regole e lascino spesso l'appartamento in disordine. Noi offriamo un'ottantina di posti letto alla casa dell'accademia, e posso constatare che un po' è vero. A volte purtroppo alcuni ragazzi non rispettano le disposizioni". 

Affitti in aumento - Schröder constata, infine, un altro dato di fatto non di poco conto. "Nel corso dell'ultimo anno gli affitti di parecchi appartamenti studenteschi sono aumentati, anche di 100 franchi al mese. Tanto che alcuni ragazzi si trovano in difficoltà. Forse si tratta di un deterrente escogitato per tenere lontani gli universitari senza dovere ricorrere a una discriminazione più esplicita". 

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