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L’imprenditore Sergio Dell’Acqua prevede un futuro nefasto per il Polo Culturale
LUGANO - Settimana scorsa si è appreso che la maggioranza dei municipale vuole vendere il Casinò. La mosca è saltata al naso al noto imprenditore luganese Sergio Dell’Acqua. «Due anni or sono, tramite un noto studio legale, ho inoltrato al Municipiouna proposta per l’acquisto del Casinò per conto di un gruppo inglese che gestisce case da gioco in diversi continenti.
Chiaramente: risposta negativa!». Ma non finisce qui: «Due anni dopo ho portato una lettera di intenti di un altro gruppo che fattura 350 miliardi per negoziare l’acquisto del Lac con affitto al Comune di Lugano: 200mio che avrebbero potuto finanziare i progetti Campo Marzio e Cornaredo dando lavoro alle imprese ed agli artigiani ticinesi.
Fra due anni ho paura che si ripeta la stessa scena del Casinò». E ci spiega meglio la situazione: «La mia convinzione è che il Lac farà aumentare il moltiplicatore della Città con indotti negativi quali la diminuzione dei valori immobiliari nonché la fuga degli uffici da Lugano verso aree con moltiplicatori molto più bassi. In inglese si dice: one is an occasion, twice is a coincidence and three times is a trend».
A buon intenditor....
