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CANTONEEcco il preventivo 2016: disavanzo di 87,9 milioni

30.09.15 - 11:00
Rispettato il limite finanziario imposto, l'equilibrio dei conti è pianificato per la fine della legislatura
Foto Ti-Press
Ecco il preventivo 2016: disavanzo di 87,9 milioni
Rispettato il limite finanziario imposto, l'equilibrio dei conti è pianificato per la fine della legislatura

BELLINZONA - Il preventivo 2016 è pubblico. Il Consiglio di Stato lo ha presentato oggi a Palazzo delle Orsoline: il disavanzo d’esercizio è pari a 87.9 milioni di franchi e, grazie alle misure decise dal Governo negli ambiti di sua competenza e a quelle sottoposte per approvazione al Parlamento, rispetta il limite finanziario imposto dal freno al disavanzo. Limite che nel 2016, per la prima volta, si riduce a 97.2 milioni di franchi per effetto della quota d’ammortamento del conto di compensazione, stimata in 30.1 milioni di franchi.

Di rilievo è anche l’evoluzione del conto di compensazione che stima per il 2016 un disavanzo cumulato di 208.1 milioni di franchi a fronte di una soglia massima stabilita in 286.3 milioni di franchi.

Dovessero realizzarsi le previsioni di perdita il capitale proprio negativo si assesterebbe a circa mezzo miliardo di franchi, dato definito allarmante e preoccupante. Proprio questo meccanismo evidenzia già a preventivo 2016 che i margini residui sono molto esigui e che un importante miglioramento del risultato d’esercizio si impone nel breve termine.

Il Consiglio di Stato si dice "ben cosciente" della difficile situazione finanziaria nella quale il Cantone si trova, e afferma di essersi posto l’obiettivo di "ridurre il disavanzo di preventivo 2016 almeno a 90 milioni di franchi". È stata pure condivisa e confermata l’urgenza di riuscire a portare i conti nuovamente in equilibrio entro la fine di questa legislatura.

Le misure per far ciò riguardano praticamente tutte le voci di spesa e di ricavo e hanno permesso di ridurre il disavanzo iniziale stimato in 251.9 milioni di franchi di ben 164 milioni di franchi, attraverso delle revisioni di tendenza, delle misure strutturali ma anche puntuali per il 2016.

Per poter dare seguito al secondo obiettivo di riequilibrio finanziario entro la fine della presente legislatura, già a partire da inizio ottobre, si avvieranno i lavori di analisi e valutazione di un pacchetto di misure strutturali il cui impatto finanziario sarà già integrato nei conti del nuovo piano finanziario di legislatura 2016 – 2019, che il Consiglio di Stato si impegna a presentare entro fine aprile 2016.

Il Consiglio di Stato, convinto che le scelte e le misure proposte siano "necessarie, sopportabili e sostenibili poiché non modificano nella sostanza le singole politiche settoriali", passa la palla ora al Parlamento.

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