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SLOVACCHIA / UNGHERIAMigranti fermati alla frontiera a bordo di un'auto targata Ticino

31.08.15 - 23:13
La polizia slovacca ha arrestato due serbi provenienti dall'Ungheria, di cui uno era al volante di una monovolume immatricolata in Ticino. I due arrestati rischiano fino a 15 anni di carcere
Migranti fermati alla frontiera a bordo di un'auto targata Ticino
La polizia slovacca ha arrestato due serbi provenienti dall'Ungheria, di cui uno era al volante di una monovolume immatricolata in Ticino. I due arrestati rischiano fino a 15 anni di carcere

BRATISLAVA - Lunedì pomeriggio due cittadini serbi sono stati arrestati dalla polizia slovacca con l'accusa di tratta di essere umani al valico di frontiera di Čunovo, quartiere della capitale Bratislava, al confine tra Ungheria e Slovacchia.

Nelle due autovetture guidate dai due uomini fermati vi erano 26 persone, tra cui un bambino, provenienti da Siria e Iraq.

La notizia dei due arresti ha destato interesse anche in Svizzera, in quanto uno dei due veicoli controllati, una Renault Espace, come si vede nel servizio del canale televisivo slovacco TA3, è immatricolato in Ticino. L'altro, un furgone Ford Transit, ha invece targhe serbe della città di Šabac, in Serbia centrale.

I due cittadini serbi che, secondo la stampa slovacca, avrebbero intascato 400 euro da ogni passeggero, avevano intenzione di portare le 26 persone in Germania, la meta più ambita dai migranti che percorrono la rotta balcanica verso il Nord Europa, attraverso la Repubblica Ceca e la Slovacchia.

I due "passeur" rischiano una pena detentiva che va dagli uno ai 15 anni. I 26 migranti sono stati consegnati alle autorità ungheresi.

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