BISSONEButtati nel lago anche i telefonini

BISSONE - I classici copertoni, ma non solo. Domenica è andata in scena a Bissone la 17esima edizione dell'operazione di pulizia dei fondali del Ceresio. L'Associazione fondali puliti del Ceresio (Asfopuce), in collaborazione con il comune di Bissone, ha riproposto un evento che si ripete annualmente ormai dal 1998. 

Riempita una benna di materiale non riciclabile - Anche quest'anno sono stati tanti i rifiuti riciclabili e non che sono stati recuperati grazie "alla partecipazione di quasi una cinquantina di persone, la metà in acqua e l'altra fuori". "Oltre a rifiuti riciclabili, abbiamo recuperato materiale inquinante come accumulatori e batterie dei cellulari. Abbiamo riempito una benna di materiale non riciclabile".  

"Giornata di sensibilizzazione" - Ad illustrarci gli elementi salienti della giornata è stato Daniel Ponti, presidente dell'Asfopuce che si dice soddisfatto di questa bella domenica d'agosto, non solo per l'ottimo lavoro svolto e l'impegno dei volontari, ma anche per il significato dell'operazione: "Il vero scopo di questa giornata è la sensibilizzazione". L'imbarcazione, che è servita per portare a terra i rifiuti recuperati, non è passata inosservata alle tante persone di passaggio a riva: "Il punto di immersione era ben visibile e la popolazione ha potuto vedere ciò che abbiamo fatto emergere dall'acqua". 

"Coinvolgere le scuole di Bissone" - Un altro elemento di soddisfazione è stata la partecipazione di molti bambini, che hanno potuto osservare e dare il loro contributo a questa manifestazione. "Il prossimo anno vorremmo coinvolgere le scuole di Bissone per una giornata di sensibilizzazione. Tutte le rive pubbliche, i pontili, i prati, le strade che danno accesso al lago sono luoghi da cui teoricamente possono essere gettati rifiuti in acqua. L'unica consolazione resta il fatto che i rifiuti recuperati sono sempre più vecchi e di nuovi se ne vedono sempre meno", ha concluso Ponti.