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CHIASSONuova task force, “competenze investigative che vanno da Palermo ad Amburgo”

29.08.15 - 09:30
Sul confine meridionale la base operativa per sconfiggere la rete dei passatori
Archivio Ti-Press
Nuova task force, “competenze investigative che vanno da Palermo ad Amburgo”
Sul confine meridionale la base operativa per sconfiggere la rete dei passatori

CHIASSO - Il capitano Christophe Cerinotti sarà alla guida di una task force che da settembre avrà come base operativa Chiasso. Obiettivo: contrastare i passatori che si muovono sull’asse sud-nord. Dopo i buoni risultati ottenuti si vuole fare un passo avanti, “capire chi tira le redini di queste bande. Grazie al supporto di agenti italiani e di ufficiali di collegamento germanici contiamo di creare una rete, che parta dal Sud dell’Italia e arrivi nel Nordeuropa”, ha spiegato il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi a LaRegione.

“La task force - ha continuato Cocchi - è proprio il risultato dell’ottima collaborazione tessuta, in questi ultimi mesi, su questo fronte tra la Polizia cantonale e le Guardie di confine e dell’idea ticinese di mettere in campo anche la Polizia federale. Parlano per noi, d’altro canto, gli esiti delle operazioni che hanno portato a debellare più di una organizzazione”.

“Ora l’idea è di avere delle competenze investigative che vanno da Palermo ad Amburgo, passando per il Ticino – ha spiegato Christophe Cerinotti, già al vertice del Centro comune di cooperazione di Polizia e doganale di Chiasso (Ccpd) –. Con il supporto dei colleghi italiani e tedeschi, una novità importante, avremo infatti accesso a tutte le informazioni necessarie e alle inchieste in corso negli altri Paesi. Non solo: è in atto un cambiamento di filosofia. Prima il passatore veniva arrestato e interrogato solo per notificare il decreto d’accusa del Ministero. In futuro il fermo mirerà a carpire a queste persone delle informazioni che ci permettano di arrivare a chi tira i fili di queste reti. E in questo ambito siamo un po’ dei pionieri, almeno in svizzera”.

Secondo Cerinotti in Svizzera ci sarebbero delle basi importanti per i passatori che oggi riescono a raggiungere anche i paesi scandinavi partendo dall’Africa in un viaggio indisturbato.

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