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CANTONEFallimenti, "spudoratezza degli imprenditori e lacune legislative"

26.08.15 - 15:38
L'OCST denuncia l'aumento delle aziende che cercano il fallimento con un disegno "consapevole e preventivato"
Ti-Press
Fallimenti, "spudoratezza degli imprenditori e lacune legislative"
L'OCST denuncia l'aumento delle aziende che cercano il fallimento con un disegno "consapevole e preventivato"

BELLINZONA - L’OCST punta il dito sugli imprenditori che, in un periodo di accresciuto rischio aziendale, approfittano della realtà economica per ricorrere al fallimento "con scaltrezza e sfrontatezza come strumento di politica aziendale". L’organizzazione denuncia che “taluni giungono persino ad utilizzarlo in maniera sistematica con fallimenti a catena. Il fallimento diventa un disegno consapevole e preventivato, per scrollarsi di dosso i debiti e per ripartire con una situazione debitoria azzerata”. Queste scelte non tengono conto dei disagi e dei contraccolpi che vengono scaricati sui dipendenti e i creditori.

L’OCST ritiene che queste manovre siano permesse da “un contesto che non è per nulla dissuasivo. Gli Uffici che si occupano dei fallimenti, quando chiudono le procedure di liquidazione per mancanza di attivo, rinunciano prevalentemente ad approfondire e indagare sui motivi che hanno portato al prosciugamento degli attivi”. L’organizzazione ritiene anche che le odierne procedure scoraggiano gli stessi creditori dal fare valere la loro posizione poiché, qualora intendano chiedere la continuazione della procedura, sono tenuti ad anticiparne le spese. In Ticino negli anni si registra un numero di fallimenti che supera le 600 unità (nel 2014: 672) con perdite per un centinaio di milioni di franchi.

Sotto accusa è quindi una legislazione “visibilmente lacunosa” e non al passo con i tempi. L’organizzazione sollecita un uso migliore dei mezzi a disposizione, auspica una severa e irriducibile posizione da parte della magistratura e ritiene sia opportuno approfondire e varare provvedimenti che consentano:

    • di dotare gli Uffici dei fallimenti di personale e organismi specializzati nella verifica delle contabilità aziendali al fine di individuare situazioni di evidente responsabilità degli amministratori;
    • di intensificare la trasmissione alla Magistratura dei casi dove sussiste un sospetto di irregolarità;
    • di coinvolgere, oltre alla responsabilità degli amministratori delle società fallite, anche quelle degli uffici di revisione se si rileva una leggerezza colpevole nella valutazione dei conti;
    • di rendere più frequenti e efficaci le procedure che condannino gli amministratori a rispondere con il patrimonio personale nei casi delittuosi.

 



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