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Chi è l'affiliato alla 'Ndrangheta arrestato ieri in Leventina?
RODI FIESSO - Si è svegliato insicuro, frastornato, il paese di Rodi Fiesso. La notizia è arrivata ieri sera e "da allora la gente mormora" raccontano all'hotel del villaggio. "Una persona a modo", "un padre di famiglia che si dava da fare". Qui "lo conoscevano tutti" F.C., il 49enne accusato in Italia di essere un affiliato della 'Ndrangheta e arrestato ieri dalla Polizia Cantonale nella casa leventinese dove viveva da anni.
Mazza e pistola - L'uomo, titolare di un permesso B, è attualmente detenuto alla Farera. Accusato di associazione di stampo mafioso, detenzione illegale di armi e ricettazione, è stato condannato a 5 anni e 11 mesi di carcere dalla Corte d'Appello di Torino. Faceva parte della "locale" del basso Piemonte, una cellula 'ndranghetista dedita a spaccio, usura ed estorsioni (con tanto di riti di iniziazione e legami diretti con la Calabria): nel 2009 era stato fermato in possesso, nella sua auto, di una pistola e di una mazza ferrata.
"Gran lavoratore" - A Rodi "nessuno lo avrebbe mai detto". Qui lo descrivono come "una persona perfettamente integrata": arrivato nel 2011 - lo stesso anno del blitz con cui i carabinieri smantellarono la cosca - lavorava in una ditta di costruzioni locale. Ed era "un ottimo dipendente, serio, preciso, affidabile" racconta il titolare dell'azienda: "Certo - aggiunge - non avevamo fatto controlli sulla sua fedina penale, era l'ultima cosa che potevamo andare a pensare".
Dal Ministero Pubblico, intanto, fanno sapere che non esiste (al momento) alcun inchiesta a carico dell'uomo per fatti commessi in Ticino.
