La variazione rispetto al primo trimestre di quest'anno è dell'1,3%. In tutta la Svizzera sono quasi 298mila
BELLINZONA - Sono 62'555 i lavoratori frontalieri occupati in Ticino nel secondo trimestre 2015. Lo rileva l'Ufficio federale di statistica. La variazione rispetto al primo trimestre di quest'anno è dell'1,3%, mentre l'aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è dello 0,2%.
Sono complessivamente 297'938 i lavoratori che vivono in un Paese confinante, ma che prestano la propria opera in Svizzera. Il settore primario ha visto la crescita percentuale maggiore rispetto al primo trimestre (4,8%), mentre rispetto al secondo trimestre 2014 l'aumento maggiore riguarda il terziario (4,9%). Le regioni con la maggiore presenza di frontalieri sono quella del Lemano (oltre 104mila lavoratori), la Svizzera nordoccidentale (quasi 70mila) e poi il Ticino, dove la crescita dei lavoratori d'oltre confine è stata percentualmente la più bassa rispetto alle altre aree.