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CANTONELavorare nei periodi di canicola, alcuni consigli utili

04.08.15 - 11:56
L'Ufficio dell’ispettorato del lavoro è impegnato in un’azione di informazione per richiamare al rispetto delle misure di prevenzione
Foto Archivio Ti-Press
Lavorare nei periodi di canicola, alcuni consigli utili
L'Ufficio dell’ispettorato del lavoro è impegnato in un’azione di informazione per richiamare al rispetto delle misure di prevenzione

BELLINZONA - L'Ufficio dell’ispettorato del lavoro è impegnato in un’azione di informazione per richiamare al rispetto delle misure principali di prevenzione per la protezione dei lavoratori (previste dagli articoli 16, 20, 21 e 35 dell’Ordinanza 3 concernente la Legge sul lavoro) durante i periodi di caldo elevato. 

Le attività professionali, in caso di caldo molto intenso, comportano accresciuti rischi per la salute, soprattutto per chi lavora all'aperto. "A lungo termine l’esposizione al caldo può, anche svolgendo un’attività lavorativa relativamente leggera, provocare un sovraccarico del sistema cardio-vascolare (aumento rapido e forte del battito cardiaco), con affaticamento precoce". Aumenta pure il rischio d'incidenti a causa del calo di rendimento fisico e psichico. I sintomi di un surriscaldamento cronico sono la sensazione di affaticamento, il dolore di testa, l’inappetenza, l’insonnia e disturbi del sistema circolatorio. 

I datori di lavoro possono prendere provvedimenti tecnici, come l'impiego di ventilatori e cortine d’aria. Negli spazi limitati, come ad esempio la cabina di guida o di una gru, l’aria entrante dovrebbe essere raffreddata. La giornata lavorativa può essere ridisegnata per evitare di lavorare nelle ore più calde, e anche la mole e il tempo di lavoro vanno ridotti allo stretto indispensabile.

Bisogna preferire diverse pause brevi, che in un ambiente caldo sono più efficaci di alcune pause lunghe, e ai dipendenti va fornita la possibilità di riposarsi in un locale a temperatura moderata (pause
rinfrescanti, che dovrebbero durare almeno 10 minuti ogni ora. Il clima nei luoghi di riposo dovrebbe essere gradevole (v. art. 16 OLL 3).

Se i provvedimenti tecnici e organizzativi non sono sufficienti a proteggere la salute, "occorre fornire un equipaggiamento personale di protezione il più possibile conforme alle esigenze concrete". Si raccomanda l'uso di abiti leggeri, larghi e di colore chiaro, che consentono l’evaporazione tramite il sudore, ma che ostacolano il calore elevato; dispositivi di protezione per il capo e occhiali da sole; applicazione di crema protettiva per la pelle (schermo solare adeguato, applicazione ripetuta); nessun consumo di alcool e di droga; consumo di acqua fresca o tè poco zuccherato in quantità sufficiente prima di avvertire la sensazione di sete. "Si consiglia di assumere 2.5 decilitri 30 minuti prima di iniziare il lavoro e la stessa quantità ogni 20 minuti".

Per determinate categorie di lavoratori (le persone che lavorano la notte, le donne incinte, ecc.), è obbligatoria una dichiarazione di idoneità. "Si ricorda che la tutela della salute dei lavoratori è un obbligo del datore di lavoro (art. 6 della Legge federale sul lavoro - LL) e che la mancata applicazione di misure di protezione può essere perseguita penalmente (art. 59 LL)".

Altre informazioni sulle misure da adottare, a prevenzione della salute dei lavoratori, sono consultabili sul sito www.ti.ch/ispettorato-lavoro

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