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LUGANO - Il sindacato impressum deplora le condizioni di lavoro sempre più difficili con le quali sono confrontati i fotografi professionisti. "Una X disegnata per terra con il nastro adesivo e un solo minuto di tempo. La X indica il punto nel quale andrà a mettersi l’artista; il minuto segna il tempo a disposizione del fotografo per immortalare l’artista. Queste sono le condizioni molto limitanti imposte ai fotografi e alle fotografe durante i diversi festival musicali in Svizzera, quando non gli si impone addirittura il divieto di fare una foto agli artisti".
Il deterioramento delle condizioni lavorative dura da anni, e riguarda anche il Ticino: solo un paio di settimane fa, durante Moon&Stars, ai fotografi sotto il palco sono state imposte mille limitazioni mentre alle agenzie è stata richiesta la cessione totale dei diritti sulle immagini scattate. Bob Dylan è arrivato a vietare del tutto fotografie e riprese video.
"Così non si può andare avanti", si lamenta il sindacato, che esige che i gremi direttivi dei Festival e gli organizzatori dei concerti trovino un accordo con i manager degli artisti intenzionati a controllare l’immagine dei loro divi ad ogni prezzo e un accordo con i fotografi "il cui prezioso lavoro contribuisce a dare lustro e visibilità ai festival anche al di fuori dei confine nazionali".
