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Ne mancano ancora 1000 per la riuscita del referendum
LUGANO - Mancano poco meno di 3 settimane alla scadenza del termine (il 17 agosto) per il referendum contro il credito di 102'040'000.-- inerente la partecipazione del Comune di Lugano alla realizzazione delle opere di attuazione del Programma di Agglomerato del Luganese PAL 2.
Con il referendum contro il PAL 2 la sinistra, i verdi e gli ambientalisti vogliono impedire – come sostenuto in una nota dal presidente del PS Raoul Ghisletta - che si spendano soldi pubblici per opere inutili.
Essi vogliono ostacolare un progetto senza grandi benefici (se non per chi costruirà le opere). Il PAL2 infatti finanzia un complesso di lavori puntuali e slegati fra di loro (circonvallazione di Agno e Bioggio, un “pezzo” di tram, alcuni posteggi, tante strade, ecc.), magari utili ora per risolvere qualche problema locale, ma che nel complesso non serviranno più fra qualche lustro.
Il PAL2 – ricorda Ghisletta - non propone misure che eliminino la congestione del traffico privato, facendo leva sulla gestione dei flussi sull’intero perimetro dell’agglomerato o su altri provvedimenti in grado di influenzare la domanda e la scelta del vettore. Fra 10 anni. dopo aver costruito strade e non aver promosso il trasporto pubblico, sostiene Ghisletta - tutte le strade cittadine saranno congestionate più di oggi. Nel 2025 avremo ca. 100’000 passaggi d’auto in più in media ogni giorno sulle strade di Lugano. Di conseguenza non vi sarà alcuna ricaduta positiva sul consumo di superfici e sulla qualità dell’aria che i nostri figli respireranno.
Per questi motivi ci opponiamo al PAL 2 e invitiamo i cittadini a firmare il referendum.
Mancano ancora oltre 1'000 firme di cittadini svizzeri di Lugano per la riuscita del referendum, che consentirà di aprire un ampio dibattito sul piano viario di Lugano e sul piano dei trasporti del Luganese.
