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"L'auto che era di Marilyn Monroe non la venderò mai" Lui è un meccanico. Lei è l'auto della Monroe. Quando Hyfni Jupa la comprò quasi per caso non si sarebbe mai immaginato che fosse della famosa diva americana
TORRE - Un viaggio negli States, la passione per le auto e quello che, a un primo acchito, sembra proprio un bel colpo di fortuna. È il concatenarsi di eventi che ha portato Hyfni Jupa, meccanico ticinese di origini kossovare, ad entrare in possesso dell'auto che, in passato, sarebbe appartenuta a Marilyn Monroe. L'incontro tra il 28enne e quell'automobile, come lui stesso ci racconta, è avvenuto per caso.
“Una bellissima MG TD del 1953. Era di proprietà del padre di un mio amico soldato, l'ha trovata in America, comprata e portata in Svizzera. Aveva iniziato il restauro, ma è venuto a mancare per malattia”.
Il giovane, a quel punto, ha avanzato un’offerta: “Sono un collezionista, ho diverse auto. Abbiamo trovato un accordo e l'ho comprata. È un modello raro in Svizzera, può valere tra i 60 e 70mila franchi. Ho colto l'affare”.
Una volta entrato in possesso dell'auto il meccanico ha iniziato a lavorare per riportarla ai vecchi fasti. “Sono andato avanti con il restauro. Volevo i pezzi originali, quindi ho contattato la fabbrica in Inghilterra che li produce ancora oggi”.
È così iniziato un lungo scambio di mail tra l’acquirente e la ditta britannica: “Mi hanno chiesto il numero del telaio e il modello dell’auto. Quindi mi hanno contattato per ricontrollare. Per loro quell’auto avrebbe dovuto trovarsi negli States. Poi hanno cercato di acquistarla. Solo alla fine mi hanno mandato un certificato in cui figura che era appartenuta a Marylin Monroe nel ‘53. Insomma, in base al numero di matricola risulta che apparteneva a lei”.
Vero? Nemmeno Hyfni ne è sicuro. “Non ho la certezza che quel certificato dica la verità - ammette -, e all’inizio non volevo parlarne con nessuno. Ma poi si è sparsa la voce. Attualmente l’auto si trova in mostra a Cima Norma, presso l’ex fabbrica di cioccolato, in occasione del “Pardo in Fabbrica”.
In seguito il veicolo si troverà presso la sua officina: “Ho da poco aperto la KR Mortorcycle, un’officina a Torre in cui prepariamo Harley Davidson. La esporrò lì”.
Venderla? “Non se ne parla nemmeno. Sono un collezionista, non ne faccio una questione di denaro. Ho già un Maggiolino del ‘58 un altro del ‘75. Una Boogie replica e diverse moto. Ma questo è il mio pezzo forte, è stata davvero una botta di fortuna”.
