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BELLINZONAMattei e siccità: “Il Governo aiuti l’agricoltura e gli alpeggi”

27.07.15 - 12:07
Germano Mattei (Montagna Viva) e Andrea Zanini (Lega) chiedono al Governo maggiori aiuti per contrastare la canicola
Mattei e siccità: “Il Governo aiuti l’agricoltura e gli alpeggi”
Germano Mattei (Montagna Viva) e Andrea Zanini (Lega) chiedono al Governo maggiori aiuti per contrastare la canicola

La calura e la siccità da settimane colpiscono anche la nostra regione sia in pianura, sia nelle Valli e nelle zone di montagna. Esse provocano notevoli difficoltà e preoccupazioni nell’espletamento delle attività agricole in generale (ortofrutticoltura, viticoltura, campi coltura, allevamento, disseccamento di prati, ecc.), nonché gli alpeggi, specialmente quelli situati nelle zone calcaree, dove oramai l’acqua disponibile scarseggia.

Germano Mattei e il deputato della Lega Andrea Zanini ricordano che “in diversi Cantoni a Nord delle Alpi da giorni è stato attivato l’intervento dell’esercito (elicotteri, truppa con pompe e cisterne) e coinvolte altre forze di soccorso quali la protezione civile e i pompieri.
Abbiamo appreso che la Sezione Agricoltura qualcosa ha intrapreso, tuttavia le misure per facilitare il prelievo di acqua “pubblica” potrebbero essere ormai tardive e non sufficienti!”

I due interroganti si dicono ”preoccupati dalle notizie che giungono da ogni parte del Cantone dal ceto agricolo, costatano il veloce degrado della situazione che mette a repentaglio numerose culture, lo sfalcio, la produzione di latte sugli alpeggi e le difficoltà oggettive che potrebbero portare a un prematuro scarico degli alpi stessi.

E chiedono al Governo:

a) se vi sia un monitoraggio giornaliero della situazione e del suo evolversi con l’allestimento
di un bollettino puntuale e se sia stato istituito un Gruppo ad hoc che segue
specificatamente l’evolversi della situazione.

b) Il riscaldamento climatico oramai è un problema che non si può più negare e quindi anni di siccità come l'attuale si verificheranno con più frequenza i due deputati chiedono di organizzare un servizio stabile e puntuale per poter intervenire tempestivamente con misure e organizzazione professionale per aiutare e sostenere il settore in questi frangenti sempre più ricorrenti,

c) quali altre misure effettive intenda mettere in atto il Consiglio di Stato per aiutare, sostenere e agevolare il settore primario in questo momento di difficoltà,

d) se sia prevista l’attivazione dell’esercito, con le sue basi aeree in Ticino e le caserme in attività, lo Stato maggiore di catastrofe (Protezione civile, Pompieri con autocisterne) per l’attivazione di punti di raccolta acqua per mezzo di cisterne per l’irrigazione forzata, lo spargimento di acqua sui prativi e i pascoli sensibili e per abbeverare il bestiame ove strettamente necessario,

e) non è il caso che il Consiglio di Stato intervenga con un decreto specifico per escludere le attività agricole in genere, la viticoltura e l’alpeggio dalle misure di contenimento e
proibizione dell’uso di acqua potabile, dei prelievi dai corsi d’acqua, laghi di pianura e alpini e dalla falda,

f) vi sono zone dove le pompe per captare acqua del suolo sono già presenti, ma non in funzione o addirittura abbandonate, secondo gli interroganti sarà importante (vedi Piano di Magadino e i suoi canali) che queste infrastrutture siano rimesse in funzione e siano pronte per eventuali ulteriori situazioni di emergenza come quella attuale

Infine i due deputati chiedono quali misure straordinarie di aiuto finanziario a medio e lungo termine s’intende proporre per sostenere finanziariamente le aziende danneggiate dallo straordinario fenomeno meteorologico, aziende che si troveranno danneggiate nelle loro produzioni specifiche e specialmente nel reperimento di foraggio per il
bestiame in vista della lunga stagione autunnale e invernale.

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