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CANTONECentauri in ciabatte e shorts: “Conseguenze gravi in caso di caduta”

27.07.15 - 07:06
In sella indossando pantaloncini corti e comode infradito? In molti lo fanno, ma…
tipress
Centauri in ciabatte e shorts: “Conseguenze gravi in caso di caduta”
In sella indossando pantaloncini corti e comode infradito? In molti lo fanno, ma…

LUGANO - La bella stagione ha rimesso in circolo sulle arterie di tutto il cantone le rombanti due ruote. In sella, i centauri che le conducono, non sempre sono vestiti in modo adeguato. Le fogge sono molteplici, si va dall’infradito d’ordinanza ai piedi al bermuda da spiaggia, dal piede scalzo fino al torso nudo. Tutto in regola? Lo abbiamo chiesto al maestro di scuola guida Amodio De Respinis. «Parto dal presupposto che nessun motociclista o scooterista salga sul veicolo con l’intenzione di cadere – afferma De Respinis –. Il pensiero è sempre quello di dire: tanto a me non succederà mai niente. Ma quando qualcosa va storto le conseguenze sono sempre... importanti, per non dire gravi». Già, il vestito in questo caso fa il monaco: «Per me, un abbigliamento consono, in tutte le stagioni, è quello omologato. Consiglio sempre di proteggere le articolazioni. Inoltre i guanti andrebbero sempre indossati». Ma con il caldo di quest’anno “sgarrare” risulta più facile: «Ok, è estate ma il cemento è sempre il cemento in qualsiasi stagione. In caso di caduta in pantaloncini corti e ciabatta il minimo che si può rimediare è l’eczema da asfalto. E lo posso spiegare con un esempio. Ognuno di noi ha cucinato della pasta e ha grattugiato sopra piatto fumante del formaggio. Ecco, l’asfalto è la grattugia e noi siamo il formaggio».

L’unica regola: il casco in testa - La legge obbliga solo di indossare il casco, però si deve lavorare di più sul buonsenso e sulla sicurezza. Credo che le compagnie di assicurazione dovrebbero tirarsi indietro nel caso di sbucciature o cadute quando il guidatore non ha un abbigliamento consono. In questo modo ci si pensa due volte prima di salire in moto vestiti da spiaggia».

Casco a prova di uccelli - Lo si sottovaluta ma la scelta di un casco adatto può salvare la pelle dei centauri. “Con quello integrale la protezione è totale, con il jet è abbastanza beccare un uccello in volo e ci si spacca la faccia”. Ma come? È possibile o è una barzelletta? “È vero purtroppo. È capitato qualche settimana fa a una mia ex allieva conducente. Ha preso un uccello sul casco. Una botta tremenda sul lato, la visiera si è staccata e il casco era pieno di sangue. Se non avesse avuto l’integrale non so che fine avrebbe fatto”.

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