Cerca e trova immobili
L'esposizione universale non sta rappresentando un volano di sviluppo per il settore turistico del nostro cantone
LUGANO - E' grigio il cielo del turismo in Ticino. Il numero di pernottamenti risulta in calo nel mese di giugno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lo indica l'Ire, l'Osservatorio del Turismo che oggi ha pubblicato il suo quarto bollettino.
Nel documento si evidenzia che per tutti gli indicatori, ossia il fatturato, i pernottamenti, l'occupazione delle camere, "si osserva un andamento in flessione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente".
E nonostante il numero di pernottamenti risulta in miglioramento se paragonato al mese di maggio 2015, tra gli operatori aleggia "un certo pesimismo, in quanto le prospettive per tutti e tre gli indicatori vengono viste al ribasso".
Il settore turistico ticinese aveva nutrito poi parecchia speranza per Expo 2015, l'esposizione universale di Milano. Tanti i progetti e le idee per attirare visitatori (vedi Trenhotel a Chiasso). Le diverse Organizzazioni turistiche e la Svizzera Turismo, durante la sua campagna pubblicitaria precedente all’esposizione universale, avevano definito il Ticino come il giardino di EXPO.
Un evento che avrebbe dovuto rappresentare una boccata di ossigeno per albergatori ed esercenti. Da un sondaggio effettuato dall'Osservatorio del Turismo, tuttavia, emerge che ben l'82% degli albergatori dichiara che la percentuale di turisti ad aver chiesto informazioni su Expo sia inferiore al 25%, meno del 5% degli albergatori dichiara di aver ricevuto richieste di informazioni da parte di una percentuale compresa tra il 25 e il 75%.
