Cerca e trova immobili

CANTONEVi servono 90mila franchi? Non chiedeteli a questo signore 

07.07.15 - 06:23
Adescatori a caccia sui social ticinesi: ecco come funziona il trucco 
Vi servono 90mila franchi? Non chiedeteli a questo signore 
Adescatori a caccia sui social ticinesi: ecco come funziona il trucco 

LUGANO - Avviso ai naviganti: attenti al post che trovate copia-incollato qui sotto. È comparso nelle scorse settimane sui social ticinesi, e nasconde una truffa neanche troppo elaborata. Siamo stati al gioco. Ecco come è andata.

Il post: Ciao alla vostra attenzione! Voi che siete in cerca di prestito di denaro, non so come esprimere la mia gioia per me essere anche alla ricerca di prestito, mi sono imbattuta in un uomo di nome PHILIPPE D... Egli ha concesso un prestito di 90.000 CHF

L’autrice è una bella signorina dal nome spagnolo (peccato sia un “fake”: mentre scriviamo, il profilo è già sparito da Facebook, sostituito da chissà quali altri). La donna racconta  – in un italiano sgangheratissimo – di aver ricevuto un prestito di 90mila franchi da un uomo «generoso» che «continua a fare miracoli» e invita chiunque abbia «problemi con le banche» a rivolgersi a lui tramite e-mail. L’offerta è troppo sospetta per resistere. Scriviamo, fingendoci interessati. Voliamo basso: chiediamo un prestito di 40mila franchi. Risponde il signor Philippe D., a strettissimo giro.

Mail n.1: "Ciao, ho appena letto il tuo messaggio circa l'applicazione del prestito e sono disposto a concedergli il prestito che è necessario". 

Ma come? È bastata una mail? Il trucco è presto spiegato: in un italiano sgrammaticato e pieno di spagnolismi, il signor D. ci chiede una serie di dati e una copia dei documenti di identità. Senza comprometterci, stiamo al gioco. Vediamo dove vuole andare a parare. 

Mail n.2: "Buona giornata. Ho appena letto a voi. Io sono una persona onesta seria e responsabile. Ho aiutato diverse persone che sono nel suo caso. Si fidati me e dare le informazioni richieste in modo che ti posso aiutare". 

E via dicendo, le mail si susseguono, finché...

Mail n.4: "Tutto è già in ordine. Dopo analisi (di cosa? Precisiamo che non abbiamo inviato alcun documento personale al signor D.)l'avvocato ha convalidato la cartello così siete in grado di avere questo credito. Si devono pagare i costi di documentazione, che ammontano a 195 CHF". 

Ah, ecco. Il signor D. ci fornisce le coordinate bancarie del suo fantomatico «avvocato». Da controlli, il conto risulta attivo presso una banca del Brandeburgo e intestato a una cittadina tedesca che – a scanso di dubbi – non è avvocato, né lavora in uno studio di avvocatura. Irraggiungibile per altro. 

"Occhi aperti" - Un fantasma, come la bella Anabela e il misterioso Philippe D. Per rendersi più credibile, quest’ultimo ci manda addirittura la copia di un passaporto francese. È il suo? Nel paesino alla periferia di Parigi, dove è stato rilasciato il documento, non risulta nessun recapito. Un fantasma, appunto. Meglio tenersi stretti i 195 franchi. Il trucco «è noto da tempo, anche se in Ticino non ha ancora preso piede» spiegano dalla Polizia cantonale. Il consiglio: «Occhi aperti e non esitare a chiamare la polizia».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE