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LUGANOOkkio sostiene il ricorso contro il regolamento dei rifiuti

06.07.15 - 11:38
Okkio sostiene il ricorso contro il regolamento dei rifiuti

LUGANO - OKKIO, l’osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, sostiene e saluta con soddisfazione l’annunciato ricorso contro il regolamento sui rifiuti che il Consiglio Comunale di Lugano ha recentemente approvato. Secondo l’osservatorio, quello votato dalla maggioranza del Consiglio Comunale di Lugano è molto lontano della legalità. La legalità è data quando il sistema di tassazione dei rifiuti stimola il cittadino ad essere virtuoso, incentivandolo alla separazione ed al riciclo e riconosce il diritto di ogni singolo a pagare solo i costi dello smaltimento dei rifiuti da lui stesso prodotti.
“Purtroppo, a Lugano benché la proposta iniziale del Municipio era quasi conforme ai disposti di legge, dopo lunghe ed estenuanti discussioni commissionali, proposte e controproposte, i politici hanno per finire votato un regolamento sui rifiuti che non prevede nulla di conforme al tanto discusso, ma legalmente vincolante, principio di causalità.
Vi è sì una specie di tassa sul sacco, ma con il costo del sacco al prezzo di costo, vedi 20 -30 centesimi per quello di 35 litri, non sono finanziati nemmeno una minima parte dei 180 CHF la tonnellata dei costi di smaltimento all’inceneritore di Giubiasco”.

Quindi OKKIO sostiene il ricorso, “anche se il regolamento approvato a Lugano dovrebbe essere bocciato dal Consiglio di Stato anche senza un formale ricorso, perché palesemente non conforme alla giurisprudenza e alle leggi superiori. Piuttosto che buttar via tante energie e soldi dei cittadini per poi partorire una soluzione illegale, sarebbe stato meglio far eseguire dai due Dipartimenti a conduzione leghista (Territorio ed Istituzioni), una perizia legale-giuridica sulla validità del regolamento in questione”. OKKIO fa inoltre notare che il principio di causalità è applicato con successo e soddisfazione dei cittadini in circa 2'300 Comuni (su i circa 2’500) della Svizzera.

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