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CANTONEPolizia unica, "Tutto da rifare?"

02.07.15 - 06:27
Polizia unica, "Tutto da rifare?"

BELLINZONA - Durante la seduta di Gran Consiglio del 24 giugno scorso, il Presidente del Consiglio di Stato e ministro delle Istituzioni on. Norman Gobbi ha ritirato il Messaggio governativo relativo alla Mozione del 23 settembre 2013 presentata dal deputato Giorgio Galusero e cofirmatari, sulla Polizia unica. 

Omar Terraneo ha presentato una interrogazione in merito firmata anche da Bixio Caprara, Franco Celio, Graziano Crugnola, Nicola Pini e Germano Mattei.

"Da quanto emerso dai numerosi interventi dei deputati in Parlamento si legge nell'interrogazione - e da quanto si evince dai rapporti di maggioranza e di minoranza, è volontà condivisa di rafforzare e migliorare il servizio di sicurezza per i cittadini mediante l’ottimizzazione dei servizi della Polizia per rispondere nel migliore dei modi e con tempestività alle crescenti nuove sfide poste dalla criminalità e dall’ordine pubblico. Ricordiamo che, esprimendosi sulla Mozione, il Consiglio di Stato riteneva la creazione di un corpo unico di Polizia, la soluzione migliore da praticare a medio/lungo termine, parallelamente all’implementazione della Legge sulla collaborazione tra Polizia Cantonale e Polizie Comunali.

Entro fine settembre 2015 entrerà in vigore il Regolamento di applicazione della LCpol, dove tutti i Comuni, salvo eccezioni particolari (come ad esempio Sementina) dovrebbero aver sottoscritto le convenzioni con i “Comuni polo” dando così avvio alla fase di implementazione vera e propria, che nel giro di 4/5 anni dovrebbe soddisfare gli intendimenti della LCpol".

Gli interroganti quindi chiedono al Consiglio di Stato:

- se il Consiglio di Stato fosse a conoscenza delle intenzioni del ministro Gobbi, e se le stesse erano o sono condivise; rispettivamente quali sono le facoltà di un direttore di Dipartimento di ritirare un messaggio del collegio governativo;

- se la decisione del Parlamento di rimandare la mozione in Commissione della Legislazione non sia in contraddizione con qualche disposizione di legge;

- se tale decisione, differisca dall’accettazione del rapporto di minoranza (Franscella), che prevedeva l’applicazione della LCpol, la valutazione della funzionalità della stessa dopo 2 anni, con il lancio, se del caso, dello studio sulla Polizia unica solo successivamente;

- Con il lancio in parallelo della progetto di Polizia unica, alcuni Comuni si sono trovati disorientati ed hanno di riflesso rallentato l’applicazione del nuovo progetto di LCpol. Non si ritiene che questa ulteriore battuta d’arresto, non crei ancora più confusione ed i Comuni “titubanti” possano rallentare ulteriormente se non addirittura attendano gli sviluppi ed i nuovi intendimenti dell’Esecutivo sul futuro progetto di Polizia unica?

- Infine, in quanto tempo si prevede il Consiglio di Stato di presentare il nuovo messaggio al Parlamento?

 

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