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BELLINZONA"La Regio Insubrica non è in discussione, ma ci saranno cambiamenti"

01.07.15 - 14:38
Per Giampiero Gianella non ci sono speculazioni politiche dietro al mancato pagamento lombardo
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"La Regio Insubrica non è in discussione, ma ci saranno cambiamenti"
Per Giampiero Gianella non ci sono speculazioni politiche dietro al mancato pagamento lombardo

BELLINZONA - Aveva promesso di pagare le quote della Regio Insubrica per le provincie di Como, Varese e Lecco. Ma così non è stato e Roberto Maroni non ha mantenuto le aspettative, almeno per il momento. Ora il Cancelliere dello Stato e Segretario di Regio Insubrica fa un po' di chiarezza sul futuro della Regio. "Lombardia e Piemonte sono province in note difficoltà finanziarie già dall'anno scorso. Avrebbero dovuto pagare 30mila euro per provincia all'anno".

La parola è stata data e Gianella resta fiducioso. "Maroni aveva confermato che la volontà della sua regione era quella di assicurare il finanziamento almeno per il 2015. Naturalmente questo gesto presupponeva un eventuale maggior coinvolgimento dell'attività nella comunità di lavoro. Il finanziamento arriverà perché ci è stato assicurato, bisognerà però ridiscutere il grado di coinvolgimento all'interno della Regio delle due regioni". La possibilità che si prospetta è quella che le regioni che ora hanno un ruolo di osservatori entreranno a far parte del comitato direttivo.

L'esistenza della Regio non viene messa in discussione in nessun caso, come conferma lo stesso Gianella. "Ci sono delle discussioni in atto tra la direzione della Regio e le regioni italiane ma sicuramente ci sarà un futuro per la Regio, anche se potrebbero esserci dei cambiamenti. Il mancato pagamento non è frutto di speculazioni politiche".

L'assemblea del 25 giugno è quindi rinviata a settembre, proprio per dare modo di avere una risposta concreta da parte delle due regioni in questione.

 

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