Cerca e trova immobili

AROGNOArogno capitale del lusso: una fabbrica e 50 impieghi

24.06.15 - 07:00
La storica azienda A.Manzoni & Fils vuole rinascere per produrre in Ticino orologi di altissima gamma
federicomalnatiarch.com
Arogno capitale del lusso: una fabbrica e 50 impieghi
La storica azienda A.Manzoni & Fils vuole rinascere per produrre in Ticino orologi di altissima gamma

AROGNO - Oltre un secolo fa ad Arogno esisteva una fabbrica di orologi, la A. Manzoni e figli. Produceva solo meccanismi, che venivano poi acquistati dalle grandi aziende orologiere. Lo ha fatto fino al 1978. Una grande avventura imprenditoriale, che ha affascinato Oliver Ike, attivo da oltre un ventennio nel settore. L’imprenditore ha acquistato il marchio e creato il primo orologio, il Canopus. Per ora sarà prodotto nella Svizzera francese, ma l’obiettivo è riportare la Manzoni in tutto e per tutto in Ticino.

La fabbrica sulla Valmara – I terreni disponibili ad Arogno sono più di uno, ma un primo progetto della nuova fabbrica è già sulla carta. Lo ha creato il giovane architetto ticinese Federico Malnati, con la collaborazione di Guillermo Mazzucca, che ha uno studio a Lugano. Poco distante dall’antico stabilimento della Manzoni, vi è un capannone industriale che verrebbe abbattuto per fare spazio alla nuova struttura. “La forma della torre richiama ilsuperellisse degli orologi della Manzoni”, ci spiega il progettista. Questa “ospiterà gli spazi più luminosi per il lavoro minuzioso degli orologiai”. Le colonne in legno che reggono la struttura saranno dodici, come le ore di un orologio. Questa prima idea è già stata presentata alla cittadinanza di Arognoche sembra esserne entusiasta. Anche perché , spostando l’edificio principale verso valle, all’accesso del paese si potrà creare una piazza/posteggio pubblica, mentre i locali industriali saranno seminterrati sotto di essa, tutelando così l’immagine del bel nucleo.

Obbligazioni per partire – Per partire l’azienda ha bisogno di soldi e ieri, a Lugano, ha incontrato i grandi investitori ticinesi. Proprio nel giorno in cui è stata lanciata la prima obbligazione sul mercato di Francoforte. 15mila unità da 1'000 euro l’una: 15 milioni di euro per iniziare quest’avventura. Settimana prossima sarà fatta anche un’emissione in franchi svizzeri. I soldi servono per lanciare l’azienda, costruire lo stabilimento di Arogno e creare un fondo che aiuti altre aziende del lusso che sposano la stessa filosofia della Manzoni.

Nuovi posti di lavoro – “In cinque anni contiamo di creare 50 impieghi”, ci spiega Oliver Ike. Ma si parla anche di indotto: l’idea che sta alla base della nuova Manzoni, infatti, è anche uno slogan registrato: “Contemporary Craftsmanship”, artigianato contemporaneo. Tra i fornitori, infatti, vi saranno anche artigiani della regione che produrranno alcuni componenti, che siano i  bracciali dei orologi da polso o le casse delle pendolette in pietra e bronzo o, ancora, il packaging in legno lavorato.

Non alla portata di tutti – Se il successo dell’idea potrebbe giovare a tutta la regione, saranno pochi coloro che potranno mettersi al polso uno di questi orologi. Il prezzo di partenza di un Canopus è di oltre 14mila franchi. Ma in futuro, racconta Ike, vi saranno edizioni esclusive, create da designer o artigiani di primo piano, che potrebbero costare anche 200mila franchi. Oltre agli orologi da polso, con la collaborazione della Supsi, è stato creato un orologio da tavolo che permette di leggere l’ora per ogni fuso orario.

Le boutique monomarca – Da settembre i Manzoni saranno venduti nelle gioiellerie. “Uno dei più importanti negozi della Bahnhofstrasse vorrebbe inserirci tra i suoi marchi. È un negozio che sceglie un nuovo marchio una volta ogni dieci anni”, spiega fiero Ike. Ma il progetto è di partire nel 2020 con delle boutique monomarca, come si vuole per un brand superlusso. “Basterebbe vedere 2-3 orologi da 200mila franchi in un anno per rendere redditizio un negozio”, ha spiegato il Ceo agli investitori.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE