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GRAVESANO "Così aiutiamo i giovani a creare eventi super"

08.06.15 - 06:33
Nasce una singolare associazione indirizzata agli under 30 che vogliono mettere in piedi manifestazioni nella Svizzera italiana
"Così aiutiamo i giovani a creare eventi super"
Nasce una singolare associazione indirizzata agli under 30 che vogliono mettere in piedi manifestazioni nella Svizzera italiana

GRAVESANO - Seguono il giovane passo dopo passo, nella creazione del suo evento. Un servizio dall'A alla Z (quasi) completamente gratuito rivolto agli under 30. È quanto offre l'associazione Giovani +, nata da pochi mesi a Gravesano. A gestirla, una ventina di volontari. Tra cui il 23enne Arben Kqiku, studente di psicologia. "È un progetto unico in Ticino - fa notare -. Il Cantone fa la sua parte, sostenendo finanziariamente alcuni progetti giovanili. Ma noi andiamo oltre". 
 
Qual è dunque la vostra missione? 
Ci occupiamo di cose molto concrete. Aiutiamo i ragazzi ad allestire un dossier dell'evento che vogliono organizzare, in modo che abbiano nero su bianco ogni dettaglio. Noi ovviamente forniamo un modello di lavoro. Poi sta ai nostri interlocutori prendere l'iniziativa. Diamo una mano anche per le questioni più pratiche, come la ricerca del locale o del luogo in cui fare la manifestazione, oppure quella degli sponsor. Indichiamo ai ragazzi cosa serve e cosa no, come funziona per le bibite, per i diritti musicali, per la sicurezza.
 
Quali sono le necessità principali di chi organizza eventi giovanili nella Svizzera italiana?    
La maggior parte dei giovani vorrebbe fare qualcosa. Solo che non sa come muoversi. Ad alcuni manca il coraggio di osare, ad altri mancano gli strumenti. E dunque a un certo punto spesso ci si blocca e si perdono occasioni importanti. In questo senso noi andiamo a colmare una lacuna. 
 
Non vi fate pagare. Perché?
Perché ci piace così. Siamo volontari. Chiediamo solo una piccola parte del ricavato dell'evento che andremo poi a investire in altri progetti futuri. Per ora non ci guadagniamo niente. Abbiamo già collaborato all'organizzazione di una decina di eventi e la cosa sembra funzionare. Il sogno? Riuscire, nel giro di 2-3 anni, a fare diventare un lavoro quello che per ora è un'hobby.

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