Cerca e trova immobili
BELLINZONA - Il Sinodo della Chiesa evangelica riformata nel Ticino CERT, riunitosi sabato a Bellinzona per la sua sessione primaverile, è deluso e preoccupato perché non è stato compiuto nessun passo avanti per quanto riguarda l'insegnamento della religione nella scuola media.
Malgrado il buon risultato dato dalla sperimentazione triennale conclusa con l'anno scolastico 2013/14 e certificato dal rapporto del gruppo di studio del Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI, la tanto auspicata riforma dell'insegnamento della religione non ci sarà.
Allo scopo di riaprire il dialogo, il sinodo CERT "propone alla chiesa cattolica del Canton Ticino la formazione di una commissione congiunta tra le due chiese cantonali che studi la possibilità di giungere ad una proposta comune da presentare al governo ticinese". La proposta del sinodo verrà ora trasmessa alla Diocesi di Lugano, rispettivamente all'Ufficio dell'insegnamento religioso cattolico e al suo direttore, don Rolando Leo.
Presente al sinodo, a Bellinzona, don Leo ha espresso interesse nei confronti della proposta della CERT e ha assicurato il sinodo che anche il vescovo luganese vede con favore l'apertura di un tavolo di discussione tra le due chiese che oggi sono presenti nella scuola media ticinese, e cioè quella cattolica romana e quella evangelica riformata.
