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100 tonnellate, due autogru e il viadotto è fatto Primo pezzo per il “Viadotto della Tana” dello svincolo A2 di Mendrisio
MENDRISIO - Nell’ambito della completa riorganizzazione dello svincolo autostradale di Mendrisio, l’Ufficio federale delle strade USTRA ha previsto la sostituzione integrale del “Viadotto della Tana”.
In pratica è stato necessario demolire e costruire un nuovo manufatto. L’assetto del nuovo tracciato autostradale in corrispondenza del Viadotto della Tana prevede un allargamento del campo viabile per entrambe le carreggiate di circa 2,5 m portando la larghezza totale dell’impalcato ad un totale di 25.8 m. Questa mattina c'è stata la posa del primo troncone portante in acciaio del manufatto della carreggiata Sud-Nord. Per motivi tecnici e di sicurezza si è preferito preassemblare a terra quanto più possibile, riducendo l’attività “in quota” di uomini e mezzi, operazioni sempre molto pericolose ed onerose dal punto di vista logistico ed economico. Nello specifico è stato sollevato un elemento con le dimensioni di 37 x 8 x 2 m e dal peso complessivo di circa 100 tonnellate. Il tutto grazie all’utilizzo in contemporanea di due autogru di grandi dimensioni che lavorano all’unisono.
Il Consorzio Officine Ghidoni SA - Ferriere Cattaneo SA è stato incaricato di produrre e montare la struttura portante in acciaio del nuovo viadotto. Tale fornitura costituisce una grande sfida sotto svariati punti di vista. Sotto l’aspetto progettuale considerata la complessa geometria del tracciato: il viadotto riproduce nello spazio una curva planimetrica e al tempo stesso una curva altimetrica generando conseguentemente, per esigenze viarie, una pendenza trasversale dell’impalcato. Dal punto di vista produttivo tenendo conto l’alta qualità e specializzazione richiesta dall’opera e non da ultimo le enormi sfide che comportano il trasportare, montare e sollevare elementi di notevoli dimensioni e peso.
