LAMONE“Vi presento la mia palestra per l’artigiano”

LAMONE - All’Openlab di Lamone si entra come in una palestra. Si passa il tesserino di socio sul lettore al bancone, si attraversa il cancelletto automatico e,  volendo, ci si può anche cambiare nello spogliatoio per “mettersi comodi”. All’interno dello spazio però non ci sono le consuete macchine per farsi i muscoli ma, piuttosto, macchinari per fare... veramente di tutto: dalla lavorazione del legno, passando per il metallo fino all’elettronica e l’hi-tech (con le super-attuali stampanti 3d). C’è pure un’area utilizzabile per lavorare sulla propria auto con tanto di lift per alzare la vettura.

“In un certo senso è come una palestra, ma per gli artigiani”, ci racconta Niklaus “Nik” Stocker giovane imprenditore ticinese entusiasta per un progetto decisamente innovativo “l’unica grande differenza è che se da una parte si va a faticare e non si vede l’ora di uscire, qui la gente sarà così presa dai propri lavori che non vorrà più andarsene”.

L’idea, quella di uno spazio di lavoro attrezzato aperto a tutti, viene direttamente dagli States e piano piano si sta diffondendo anche in Europa. “Con degli amici andiamo spesso in America, ho il pallino della costruzione di aerei. Lì ho scoperto questa realtà e sono rimasto folgorato: se solo ci fosse anche da noi, ho pensato! E allora ho deciso di provarci”.

Si tratta di una novità non solo per il Ticino, ma anche per la Svizzera: “Siamo i primi a offrire uno spazio così grande e omnicomprensivo”. L’OpenLab, infatti, è diviso in quattro aree: una per la lavorazione del legno, una per la lavorazione del metallo, una decisamente hi-tech con tutto il necessario per lavorare con saldatori di precisione, circuiti stampati e stampanti 3d, e una in cui è possibile fare lavori d’assemblaggio e pure lavorare sulla propria auto.

Una necessità, quella di luoghi dove poter lavorare, che interessa sia gli hobbysti che i professionisti: “Non tutti possono permettersi un laboratorio a casa propria e magari hanno voglia, o bisogno, di spazi. So di gente che per necessità smonta la moto in salotto, noi vogliamo offrire loro un posto dove lavorare”. 

Anche la formula d’accesso allo spazio ricorda quella di una palestra: “Ci sono due tipologie di abbonamento quella, diciamo, per professionisti che permette l’accesso quotidiano da mattina a sera e quello solo serale (18-22) per chi di giorno fa un altro lavoro. Per entrambi si può scegliere l’abbonamento mensile, annuale o l’entrata singola giornaliera”.

Oltre agli strumenti, OpenLab vuole mettere a disposizione il know-how e organizza corsi di avvicinamento e professionalizzazione alle varie aree di lavoro e anche corsi per veri e propri profani: “Si va dalla manutenzione basilare casalinga, che per diversi è quasi un tabù, a corsi professionalizzanti specifici. Saranno obbligatori se non si conoscono i macchinari, per ovvi motivi di sicurezza, ma anche per poterli sfruttare al meglio”.

Nik è uno di quei giovani imprenditori locali che fanno tutto il possibile per non arrendersi alla parola crisi, rimboccandosi le maniche e tentando di portare avanti progetti in grado di arricchire il tessuto socio-economico ticinese. “Quando abbiamo presentato il progetto al Comune di Lamone si sono subito dimostrati entusiasti. Offrendo uno spazio alla gente affinché possa lavorare e produrre speriamo di poter aiutare anche chi vuole provare a mettersi in proprio o risollevarsi da una situazione difficile sfruttando le risorse (anche umane) di questo spazio per poi prendere il volo…”

Un’idea talmente innovativa da sembrare quasi rischiosa: “Stiamo offrendo qualcosa di talmente nuovo che la gente non sa ancora di averne bisogno, ma sono convinto che i possibili sono moltissimi. I primi mesi saranno fondamentali per il nostro futuro, speriamo di ottenere un buon riscontro!”

L’OpenLab aprirà i battenti ufficialmente il 1 giugno con una grigliata su un grill che, in perfetta filosofia fai-da-te, verrà costruito da zero la mattina.

Per informazioni consultate la pagina Facebook dello spazio OpenLabLugano