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LUGANOA Lugano c'è poco tempo per festeggiare

26.05.15 - 17:26
Urgono i lavori per l'omologazione dello stadio per permettere al Lugano di giocare in Super League. Bertini: "Creatività e forza per migliorarci sempre"
A Lugano c'è poco tempo per festeggiare
Urgono i lavori per l'omologazione dello stadio per permettere al Lugano di giocare in Super League. Bertini: "Creatività e forza per migliorarci sempre"

LUGANO - Ieri Michele Bertini ha voluto assistere alla partita in piazza, in mezzo ai tanti tifosi luganesi che da tempo aspettavano di rivivere le emozioni uniche di una promozione nella massima serie del campionato svizzero. "Ero in piazza perché, come tanti altri luganesi, volevo condividere questo momento di gioia per lo sport luganese". Il triplice fischio finale è stata una liberazione: "C'era tanta apprensione, è vero. Il risultato del Servette faceva aumentare le nostre speranze, ma noi volevamo la vittoria, ed è arrivato così il primo goal e poi il secondo. Ed è stata festa". Il giovane Municipale, responsabile del Dicastero Sicurezza e Sport, racconta di aver fatto le ore piccole. Ha voluto essere presente al ritorno degli eroi di Bienne: "Ho aspettato che arrivasse a Cornaredo il pullman della squadra. Alla fine sono tornato a casa che erano ormai le 2".

"Un mese e mezzo molto caldo e intenso" - Conclusa la festa, ora resta poco tempo per adeguarsi agli standard richiesti dalla Federazione Svizzera di Calcio. "Sono consapevole che davanti a me c'è un mese e mezzo molto caldo e intenso sotto il profilo dell'impegno. Lo Stadio Cornaredo deve essere pronto per ospitare le partite di Super League". Per il Comune vuol dire assumersi le spese strutturali che servono per l'omologazione dello stadio, come per esempio adeguare gli accessi all'impianto, la sala stampa, la tribuna, i seggiolini in plastica. Per il Club, che usufruisce degli impianti, significa assumersi tutta un'altra serie di costi. "Faccio un esempio concreto - ha precisato Bertini - Il Comune si occuperà di predisporre i tornelli, mentre del software elettronico che serve per i biglietti se ne occuperà la società".

Il tempo stringe - Il Municipio ha tempo fino al 15 luglio. Gli interventi sono importanti. La cifra prevista da stanziare, che Bertini chiederà martedì sera al Consiglio Comunale, si aggira "attorno al milione di franchi".

Capitolo sicurezza - Ma Super League non vuol dire soltanto avere uno stadio omologato agli standard richiesti. Per affrontare il massimo campionato bisogna essere in grado di assicurare la sicurezza, soprattutto nelle partite a rischio. In Super League il tifo organizzato è ormai una realtà da molti anni. Piazze come Basilea, Zurigo, Berna, ma anche San Gallo e Lucerna sono conosciute per il calore del loro pubblico, che accorre sempre numeroso a seguire le partite. E numerosi sono anche gli ultrà che seguono la loro squadra del cuore ovunque. La città di Lugano, ma anche la polizia cantonale, dovranno essere pronte per gestire questi eventi. "Quello della sicurezza per noi rappresenta un grande impegno perché siamo consapevoli che le partite ad alto rischio sono numerose. Dovremo essere in grado di gestire lo spostamento dei tifosi dalla stazione ferroviaria a Cornaredo".

Lugano deve riuscire a confermarsi grande città svizzera - Per le autorità luganesi si apre un'altra riflessione, di carattere più generale, per così dire metasportiva. Con la squadra che rappresenta la città nella massima serie inizia una stagione nuova. Lo spiega Bertini, che parla di una realtà "pronta ad affrontare nuove sfide che la rendano in tutto e per tutto una vera città". "La promozione del Football Club Lugano non è la panacea di tutti i mali. In tutti i casi può aiutare a creare dinamismo ed entusiasmo". E Lugano, che ha squadre di hockey su ghiaccio maschile e femminile, di pallacanestro, di pallavolo e di pallanuoto di primo livello e tante altre discipline sportive in cui primeggia, con questa promozione aggiunge un tassello comunque importante per confermarla tra le big delle città svizzere. "Questo è un processo iniziato anni fa e ha visto, con le aggregazioni, la nostra città essere precursore di uno sviluppo che ci ha portato a una trasformazione importante. La città sul Ceresio è ormai, territorialmente, la seconda più grande della Svizzera, ma non solo. "Tra pochissimi mesi apre il LAC - ha ricordato Bertini - e dobbiamo avere la creatività, la forza e profondere il massimo impegno per migliorarci sempre".

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