LOCARNO - L’ACSI – Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana - sostiene il ricorso contro la tassa sul consumo di energia elettrica per finanziare l’illuminazione pubblica, votata recentemente dal Consiglio comunale di Locarno.
Secondo l’ACSI la tassa non rispetta i principi di causalità e proporzionalità: l’illuminazione pubblica deve essere finanziata tramite le imposte. "Il sostegno al ricorso inoltrato al Consiglio di Stato da parte dei consiglieri comunali socialisti è coerente con le precedenti prese di posizione dell’ACSI su questo tema".
Il prelievo di 0,5-1 centesimo per kWh colpirebbe maggiormente chi consuma più elettricità (senza necessariamente sprecare), mentre appare evidente che "il costo dell’illuminazione pubblica non è in alcun modo in relazione con il consumo di energia elettrica da parte dei singoli cittadini", e non è da loro influenzabile.
L’ACSI auspica che il ricorso venga accolto dal Consiglio di Stato e che i comuni si dimostrino più sensibili agli interessi dei cittadini-consumatori, "non caricando indistintamente sulle loro spalle costi che dovrebbero essere finanziati tramite le entrate fiscali".