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Uno sguardo dentro Casa Santa Birgitta Ha da poco compiuto i 90 anni l'unico albergo svizzero gestitito esclusivamente da suore
LUGANO - Un luogo per riposare, ponte ideale per i viaggiatori che da Roma si dirigevano in Svezia. Era questa, ed in parte lo è ancora, la vocazione della Casa Santa Birgitta, struttura alberghiera fondata nel 1924 (ha da poco compiuto i 90 anni) da Madre Elisabetta ed interamente gestita dall'ordine del Santissimo salvatore di Santa Brigida con all'attivo 14 suore tra i 25 e 81 anni.
Le suore di Santa Birgitta offrono ai loro ospiti, di ogni età e religione, un'atmosfera familiare in un albergo semplice e nello steso tempo decoroso. Un luogo dove fermarsi qualche giorno, che offre cucina, camere con servizi, ma anche una sala per conferenze, una cappella e un bellissimo giardino.
"Oggi un po' meno, ma questa struttura ha uno scopo ecumenico - ci spiega una delle suore lì presenti -. Qui si tengono conferenze, si viene per dei ritiri spirituali. Il luogo è particolarmente adatto grazie anche alla magnifica vista sul lago e sulle montagne. Stasera, per esempio, si riunirà la Comunità delle chiese di tutto il Ticino".
Madre Rita Linda Saldanha è la Madre Superiore delle suore di Santa Brigida di Lugano e dirige (con diploma rilasciato da GastroTicino) quello che è ad oggi l’unico albergo svizzero gestito interamente da suore.
L'albergo, in passato, fu dimora della famosa cantante lirica Luisa Tetrazzini (1871-1940) divenuto nel 1924 monastero delle figlie di Santa Brigida, un ordine fondato dalla svedese Maria Elisabetta Hasselblad (1870-1857) che fu beatificata nel 2000 da papa Giovanni Paolo II.
L'ordine gestisce oggi numerose case di ospitalità, prima di tutto a Roma dove, in piazza Farnese, ha sede l'ordine, ma anche ad Assisi, Farfa Sabina e Camaldoli.
