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CANTONELa Croce Rossa chiude in rosso e chiede aiuto

06.05.15 - 08:17
Previsto un deficit di oltre 400 mila franchi per il 2015. In aumento le richieste e in forte calo le donazioni
La Croce Rossa chiude in rosso e chiede aiuto
Previsto un deficit di oltre 400 mila franchi per il 2015. In aumento le richieste e in forte calo le donazioni

LUGANO - I conti non tornano per Croce Rossa Svizzera, Sezione del Sottoceneri (CRSS) che chiude il 2014 con una perdita di oltre 176 mila franchi. "E la spiegazione la si può trovare facilmente nelle realtà del nostro territorio", spiega il Presidente Adriano P. Vassalli durante l’assemblea generale del 5 maggio che si è svolta alle ore 17.15 presso la sede a Lugano. "Stiamo assistendo ad un declino del benessere della nostra popolazione".

"Non solo gli anziani, ma sempre più giovani si trovano in una situazione finanziaria e in uno stato di salute precari - spiega Vassalli -. Disoccupazione giovanile, divorzi, un crescente numero di ragazze madri, maltrattamenti, solitudine, menefreghismo verso il malessere altrui sono lo specchio di una situazione allarmante. I servizi sociali non riescono più da soli ad affrontare un preoccupante trend in crescita. Ecco perché chiamano in soccorso strutture come la Croce Rossa. Ecco perché ci vediamo costretti ad aumentare i nostri servizi ed aiuti. Nel rispetto dei nostri principi e del nostro altruismo ci prestiamo ad aiutare chi si trova sull’orlo del precipizio. È la nostra missione; abbiamo scelto il volontariato per questo e lo facciamo in sordina, senza fare rumore e senza farci vedere, nel rispetto dell’anonimato e della privacy di chi ci ha chiesto una mano".

Un aiuto che rischia di venire meno, viste le cifre rosse. Il 2014 ha infatti chiuso in perdita, "ma il peggio deve ancora venire - aggiunge Vassalli -: il preventivo 2015 prevede un deficit che potrebbe superare i 400 mila franchi".

Due fra tutti sono i servizi che accusano il contraccolpo della situazione: il primo è il Mondo del Bambino, nello specifico il Baby Help e Mamy Help, ossia l’aiuto mirato al sostegno di genitori in difficoltà. Durante l’esercizio scorso il Mamy Help è aumentato del 28% rispetto all’anno precedente con 3’630 ore d’intervento. Il servizio ha fatto un deficit di 77'100 franchi.

Il secondo caso è quello del Servizio Sociale. "Con questo servizio aiutiamo delle famiglie che si trovano confrontate con realtà economiche precarie per pagare la cassa malati, fatture di medici e dentisti, conguagli spese, affitti, ecc - prosegue il Presidente della CRSS -. I casi ci vengono segnalati dai servizi sociali o da altre associazioni e strutture che operano nel settore. Ogni singolo caso viene vagliato ed analizzato attentamente da operatori sociali qualificati. Al netto di donazioni, il costo rimasto a nostro carico ammonta a 79'000 franchi".

Per chi volesse aiutare la sezione trova tutte le informazioni su www.crs-sottoceneri.ch.

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