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LUGANOLo sfogo del direttore del LAC: "La fiducia sta per finire"

24.04.15 - 08:18
Michel Gagnon ha scritto una lettera al vicesindaco di Lugano, Giovanna Masoni Brenni, in cui si lamenta del clima ostile nei confronti del LAC
Lo sfogo del direttore del LAC: "La fiducia sta per finire"
Michel Gagnon ha scritto una lettera al vicesindaco di Lugano, Giovanna Masoni Brenni, in cui si lamenta del clima ostile nei confronti del LAC

LUGANO - La lettera l'ha scritta in francese. Ha voluto esprimersi nella sua lingua madre, per meglio far comprendere il suo stato d'animo. Il Municipio di Lugano ha chiamato Michel Gagnon dall'Oltreoceano per svolgere la funzione di direttore del LAC all'inizio del 2014.

Il suo è un nome di peso nel mondo della cultura. Ex direttore di scena per Les Grands Ballets Canadiens e direttore di produzione per L'Opéra di Montréal, il municipio confida in un grande nome per fare grande il LAC.

Il contratto che lo lega a Lugano Arte Cultura è di quattro anni, ma il tenore della lettera che ha inviato al vicesindaco Giovanna Masoni potrebbe indurre a pensare che esso potrebbe essere rescisso presto.

In uno sfogo indirizzato alla responsabile del Dicastero cultura della Città, Gagnon ha scritto a chiare lettere che gli "è impossibile dirigere il LAC nel contesto politico che circonda il progetto".

Nella lettera - di cui riferisce Liberatv - Gagnon si dice deluso di un clima politico negativo e di mass media che, "dopo una magnifica conferenza stampa per presentare il programma di inaugurazione" presentano notizie negative.

Il direttore del LAC chiede "chi fa uscire le informazioni dal Municipio" e chiede apertamente di "fermare questo casino", in cui "tutto finisce in piazza". (compreso il caso dell'ex dipendente dell'Ufficio relazioni pubbliche della città)

Gagnon, inoltre, "chiede di lavorare con risorse umane sufficienti e che le sue decisioni non vengano sempre messe in discussione".

La fiducia del direttore del LAC nei confronti del Municipio sta per essere ormai compromessa. "Sono furioso, scontento della situazione - si legge ancora nel portale d'informazione - Passo le mie giornate a risolvere i problemi che tutto questo genera e ciò mi impedisce di dedicarmi a quello che dovrei fare".



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