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LUGANOPremio di Giornalismo, ecco i vincitori

11.03.15 - 18:00
Tv, online, radio, stampa scritta e fotografia le categorie in concorso
Premio di Giornalismo, ecco i vincitori
Tv, online, radio, stampa scritta e fotografia le categorie in concorso

LUGANO – Sala piena mercoledì sera 11 marzo alla cerimonia della 7. edizione del Premio di Giornalismo della Svizzera Italiana tenutasi all’Hotel Splendide Royal. Diversi politici cantonali e comunali presenti, oltre al direttore generale della Corner Banca Paolo Cornaro.

La consegna dei premi è stata preceduta da un interessante incontro con Roberto Napoletano, giornalista, direttore del Sole 24Ore, intervistato da Generoso Chiaradonna, responsabile delle pagine di economia della Regione.

La Giuria presieduta da Giulia Fretta, ha attribuito sei premi e una menzione.

1) Categoria Televisione (premio al miglior servizio televisivo)

Premio a: CHE FATE VOI? di Roberto von Flüe e Dimitris Statiris - FALÒ 5.9.2013 RSI
- durata 50'

Motivazione:
Un documentario che rilancia il tema dell'integrazione scolastica di bambini con la sindrome di Down. 
Con delicatezza e uno stile narrativo raffinato, si riflette sulla scelta ticinese della scuola speciale, confrontandola opportunamente con quella italiana, che prevede l'inserimento in classi integrate.
Le interviste sono pregnanti, la regia particolarmente accurata, la grafica e la sonorizzazione originali.

Menzione speciale a : MINORI MIGRANTI di Anna Bernasconi - FALÒ 11.4.2013 - RSI
durata 25'+40'

Motivazione:
Un'indagine che denuncia la situazione insostenibile di migranti minorenni che non rientrano nelle maglie della rete di assistenza prevista. Particolarmente toccante la vicenda della piccola afgana inserita in una struttura d'accoglienza adeguata in seguito alla realizzazione del documentario.

1) Categoria Online (premio alla migliore esposizione giornalistica multimediale)

Premio a: ERITREA: L'ESODO DI CHI NON HA PIÙ NULLA DA PERDERE di Stefania
Summermatter - www.swissinfo.ch

Motivazione:
Reportage che racconta con semplicità e chiarezza la drammatica questione dei rifugiati eritrei. La narrazione si avvale di collegamenti pertinenti e di immagini significative.


1) Categoria Radio (premio al miglior servizio radiofonico)

Premio a: SILENZIOSO AMORE, VIVERE COMUNICANDO CON I SEGNI  di Lara Montagna –
RSI – Rete 1, 13.1.2014

Motivazione:
Azzeccatissima è l’idea-perno del documentario radiofonico sulla vita di genitori sordi e dei loro figli. L’idea, cioè, di ricorrere alla mediazione dei due figli per permettere ai genitori di ‘parlare’. Sul filo di domande sempre molto mirate, l’approfondimento mantiene un buon ritmo. L’ascoltatore capisce più a fondo i problemi delle persone non udenti, declinati al quotidiano nelle situazioni più diverse e delicate: da un lato grazie alle informazioni tecniche fornite dalla giornalista; dall’altro (soprattutto) grazie alle testimonianze personali molto spontanee che Lara Montagna è riuscita a stimolare senza forzare. Scevro di ogni patetismo, il reportage fa emergere una quotidianità piena, vivace e soprattutto ‘normale’. Una piccola perla è anche il finale, dove, con molta grazia ed efficacia, si ‘ascoltano’ i due genitori tradotti in presa diretta dai due figli.Che sia poi un’emissione radiofonica a far percepire quale sia il potenziale espressivo della lingua dei segni e anche a trasmetterne il fascino è decisamente sorprendente.

1) Categoria Stampa scritta (premio al miglior articolo o serie di articoli)

Premio a: IL MESTIERE DI VIVERE LA VITA DEGLI ALTRI  di Raffaella Brignoni per il periodico
AREA del 25.1.2013.

Motivazione:
Prendendo spunto da due casi di suicidio di badanti avvenuti in Ticino, l’articolista ha sollevato un velo sui carichi di lavoro, i disagi, la solitudine, le ansie di queste lavoratrici straniere alle quali sempre più spesso le famiglie affidano parenti anziani e malati. Aggiungendo a complemento l’intervista ad una sociologa e spiegazioni sui numeri del fenomeno e la (carente) regolamentazione del mercato. La qualità del lavoro è impreziosita dalla sensibilità e delicatezza con cui l’articolo è redatto. Il reportage è stato ripreso da quasi tutte le testate ticinesi e da alcune nazionali, aprendo così un dibattito a livello di opinione pubblica, istituzionale e sindacale. Qualcosa si è mosso: l’autorità cantonale ha aperto un appartamento e sportelli d’emergenza per badanti e sportelli di consulenza per gli utenti; è stato avviato un corso di formazione per ottenere il Diploma cantonale di badante; sono in corso trattative per regolamentare la professione. Questi sviluppi sono stati seguiti e illustrati dai media. E la stessa Raffaella Brignoni è tornata con ulteriori articoli sulla problematica delle badanti. Che da realtà sommersa sta sempre più coinvolgendo le famiglie, non solo in Ticino.

1) Categoria Fotografia, sezione sport (premio alla migliore foto di sport)

Premio a: Mondiali di calcio 2014 ottavi di finale: Svizzera  Argentina,  di Pablo Gianinazzi, TI Press

Motivazione:
Che delusione! Quanta innocente tristezza è stata colta in questa immagine che ritrae un giovanissimo tifoso svizzero amareggiato per il risultato sfociato nell'estromissione della squadra Nazionale Svizzera di calcio agli ottavi di finale da parte dell'Argentina.

1) Categoria Fotografia, sezione cronaca (premio alla migliore foto di cronaca)

Premio a: Bellinzona: seduta extra muros del Governo Ticinese, di Samuel Golay, TI Press
 
Motivazione:
Scatto scelto per la sensazione di movimento data dalla cravatta svolazzante del Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli con il Consigliere di Stato Norman Gobbi; istantanea colta “al volo" fuori dalle Mura di Castelgrande.
 
1) Categoria Giornalisti di domani (premio al miglior articolo di uno studente)

Si rinuncia ad assegnare il premio.

 

 

 

 

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