Il Gruppo donne dell'Unione Sindacale Svizzera lancia la campagna per la parità salariale in Svizzera
BELLINZONA - Si avvicina l'8 marzo e il Gruppo Donne USS Ticino e Moesa lancia la campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione della donna, ancora svantaggiata a livello salariale, nonostante la costituzione e la legge federale sulla parità del 1996. "Le donne continuano a guadagnare il 20% in meno rispetto agli uomini. Una discriminazione che si traduce ogni anno in una perdita di 7,7
miliardi di franchi. È denaro che manca alle donne, alle famiglie e a livello di rendite pensionistiche", si legge nella nota. "Con le promesse mai rispettate - e tante parole al vento non si va molto lontano". E allora ecco che il gruppo Donne USS Ticino e Moesa lancia la campagna "La parità fa bene" proprio per "sottolineare i vantaggi insiti nella parità", attraverso un decalogo presentato questa mattina ai media e parte integrante di una nuova campagna di sensibilizzazione.
Chi condivide la necessità di una maggiore presa di coscienza della disparità salariale tra uomo e donna riceverà un braccialetto e sarà invitato a scattarsi una foto e a postarla su una pagina Facebook creata per la campagna. "Naturalmente - precisa il Gruppo Donne USS Ticino e Moesa - con l'impegno di trasformare i principi del decalogo, in fatti e atti concreti".
Il 7 marzo si terrà a Berna una manifestazione sotto il motto "libertà, parità, solidarietà - parità salariale subito!".