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CANTONEInquinamento da prodotti chimici e nocivi, scattano le contromisure

27.02.15 - 15:12
Presto una campagna di sensibilizzazione per le aziende
Inquinamento da prodotti chimici e nocivi, scattano le contromisure
Presto una campagna di sensibilizzazione per le aziende

BELLINZONA - L’uso di prodotti chimici o sostanze nocive può, se non manipolati correttamente, avere ripercussioni sulla salute e sull’ambiente, contaminare in alcuni casi comparti sensibili come i corsi d’acqua con ripercussioni negative per la fauna ittica. Il Dipartimento del territorio promuove da anni misure per ridurre i rischi e prevenire possibili incidenti o inquinamenti. Per potenziare il supporto tecnico-scientifico da gennaio 2014 è attivo un servizio di consulenti disponibile 24 ore su 24. Per informare adeguatamente chi lavora con prodotti potenzialmente inquinanti nei prossimi giorni sarà pure lanciata una campagna di sensibilizzazione con lo scopo principale di contenere gli inquinamenti dovuti a negligenza, scarsa preparazione o inconsapevolezza nella manipolazione di prodotti chimici. Per combattere sempre più efficacemente gli incidenti e gli inquinamenti con ripercussioni ambientali sarà attivato un gruppo di accompagnamento.

Da gennaio del 2014 è attivo un servizio di picchetto di consulenti specializzati ABC per fronteggiare al meglio eventi con il coinvolgimento di radiazioni atomiche (A), organismi (B) o sostanze chimiche (C), ma anche altre segnalazioni relative a possibili problemi ambientali o anomalie. In caso di episodi acuti vanno allertati tempestivamente il 117 o il 118 che provvederanno ad attivare i partner necessari per far fronte alla situazione, incluso il servizio di picchetto della SPAAS. Anomalie o altre segnalazioni di presunte non conformità ambientali possono essere segnalate direttamente alla SPAAS.

Per sensibilizzare le ditte in merito all’argomento, verrà distribuito un volantino informativo indirizzato a tutte le aziende attive sul territorio e pubblicato sul sito tematico www.ti.ch/prodotti-chimici. In particolare l’invio raggiungerà tutte le aziende dei comuni nei quali scorrono il Laveggio, lo Scairolo, il vecchio Vedeggio e il riale Barboi. Quattro corsi d'acqua che, anche a seguito della forte pressione antropica, sono stati particolarmente esposti nel recente passato a episodi di inquinamento con prodotti chimici. Si segnala inoltre, ai responsabili per la sicurezza all’interno di aziende che utilizzano prodotti chimici, che sul sito www.ti.ch/prodotti-chimici è disponibile la guida “Stoccaggio di sostanze pericolose”, che riassume le prescrizioni del settore secondo lo stato della tecnica.

Oltre agli aspetti ambientali e di primo intervento, il verificarsi di un inquinamento può comportare, per gli autori, conseguenze legali, sia a livello di responsabilità civile/amministrativa, sia - in alcuni casi – di rilevanza penale. Per esempio, un inquinamento delle acque  è punibile penalmente, nella misura in cui è stato commesso intenzionalmente oppure per negligenza  In presenza di un’infrazione questa viene segnalata al Ministero Pubblico, il quale, dopo avere esaminato se sussistono o meno gli estremi di reato, avvia l’inchiesta in collaborazione con la Polizia cantonale e il DT, facendo capo, se necessario, anche a periti esterni. In caso di semplice contravvenzione, l’inchiesta è invece di competenza del Dipartimento del territorio. In questo contesto è di fondamentale importanza una tempestiva segnalazione dell’evento inquinante acuto con un tempestivo intervento sul posto dei servizi preposti.

 

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